Anche quest’anno Starlettime si ritrova a fare il bilancio più triste di fine anno, quello delle morti celebri del 2010. Perdite che hanno segnato un po’ tutti e che, nel rispetto di grandi artisti, desideriamo ricordare.
Come la coppia Raimondo Vianello-Sandra Mondaini. Un addio a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. Ad aprile ci lascia lui, da tempo ammalato. Cinque mesi dopo, tra sofferenze e profondo dolore, va via anche lei. E le luci su Casa Vianello si spengono per sempre.
Ma il 2010 ci ha lasciato l’amaro in bocca anche per la morte di Pietro Taricone. Una fine che ha commosso tutti. 29 giugno: all’età di 35 anni, facendo paracadutismo a Trani, Pietro muore. Per un errore umano, si scoprirà solo mesi dopo. Un errore che gli è costato la vita.
Appena un mese prima, il 28 maggio, l’America dice addio a Gary Coleman, la star degli anni ’80 nota come Arnold. Da sempre affetto da nefrite, una malattia che aveva bloccato la sua crescita all’altezza di 142 centimetri e che gli aveva causato non pochi problemi di salute durante la sua vita, Gary muore a causa di un incidente domestico: una caduta nella sua abitazione nello Utah che gli causa una emorragia cerebrale, il coma e l’addio per sempre.
Altre perdite, putroppo tutte italiane. Come quella di Francesco Cossiga, che si spegne all’età di 82 anni il 17 agosto a Roma. La causa: complicazioni cardiorespiratorie. Le esequie, in forma strettamente privata, si svolgono in un piccolo paese in provincia di Sassari, Cheremule. E ancora Roberto Pregadio, per 40 anni il Maestro de La Corrida, che si spegne il 15 novembre scorso a 81 anni.
Infine, l’addio di Mario Monicelli suicida. Un volo dalla camera dell’ospedale San Giovanni di Roma dove era ricoverato per un tumore alla prostata allo stadio terminale. Il grande regista, il 29 novembre scorso, ha scelto volontariamente di dare l’ultimo ciak della sua vita.