Monica Guerritore, grande protagonista del cinema e del teatro italiano, oggi pomeriggio sarà ospite di Silvia Toffanin nel salotto di Verissimo dove racconterà, tra le altre cose, della malattia contro la quale è stata costretta a combattere e che ha sconfitto.L’attrice grazie alla prevenzione ha scoperto in tempo un nodulo al seno:
Grazie alla diagnosi precoce ho preso in tempo un piccolo nodulo al seno. Non ho dovuto neppure fare la chemioterapia.
Monica non si è però persa d’animo davanti a una cosa così destabilizzante:
In certi momenti scopri di avere forze nascoste che vengono fuori all’improvviso. Nel periodo della malattia solo l’1% del mio cervello pensava che avrei potuto morire. Il restante 99% era tutto teso verso la vita.
Il sostegno non le è comunque mancato, anche se ha preferito non dire nulla alle figlie:
Avevo, grazie al cielo, un uomo molto forte al fianco. Invece non ho detto nulla alle mie figlie, ma non per proteggerle, quanto per proteggere me stessa. Avevo bisogno di pensare a me, non potevo pensare di dover tranquillizzare loro.
Una volta superata la paura la Guerritore ha deciso di posare nuda a cinquant’anni per Fabrizio Ferri:
Ho sempre usato molto il mio corpo e la sua forza negli spettacoli teatrali e al cinema. Ho sempre pensato che la mente fosse unita al cuore e al corpo, che non fossero distinti. In questo caso particolare, Fabrizio ed io, volevamo far vedere alle donne che il corpo era sano e bello, anche a cinquant’anni senza chirurgia estetica.
A questo proposito l’attrice si dice contraria alla chirurgia estetica:
Sono contraria alla chirurgia estetica. Penso sia importante non farsi manipolare da nessuno. Bisogna essere unici nel proprio genere.
Infine Monica parla della brutta avventura capitata alla figlia Lucia, che ha subito delle fastisiose avances da parte di un attore durante uno spettacolo:
Le ho detto che aveva fatto bene a ribellarsi e dire no… avrebbe avuto comunque un tetto sopra la testa e da mangiare. Inoltre, c’è la legge, che difende le donne che, fortunatamente, sono ben tutelate. Basta rivolgersi a chi di dovere. A me non è mai successa una cosa simile. Ma nel 1974, quando ho iniziato a lavorare io, forse il corpo delle donne era meno ‘ambito’. Non era preda di poco valore come adesso.
L’attrice si dimostra come sempre un esempio di classe e raffinatezza.
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