Solo questione di minuti, ore, poi Lindsay Lohan, condannata a 90 giorni di carcere per aver violato ripetutamente i termini della libertà vigilata dopo una condanna nel 2007 per guida in strato di ebbrezza e possesso di cocaina, sarebbe dovuta andare dietro le sbarre. Ed è avvenuto. Poche ore fa sono scattate le manette in tribunale e il giudice Marsha Revel ha ordinato di spegnere le telecamere. Solo poco prima, tra l’altro, la Lohan era stata scaricata dal suo avvocato, Robert Shapiro. Succede.
Giorni d’inferno poi, come hanno raccontato alcuni conoscenti:
Linday è nervosa, sconvolta.La famiglia e gli amici sono molto preoccupati per il suo stato di fragilità. Si è trattao di un brutto weekend in cui non è riuscita a dormire e ha mangiato a mala pena. Per tutto il fine settimana, Linsday ha continuato a piangere, fumando sigarette e masticandosi le unghie.
Ma torniamo a ieri, il giorno più brutto. La Lohan è stata trasferita in un carcere femminile di Los Angeles ove, dopo aver consegnato alle agenti di custodia gioielli e abiti griffati, ha indossato la tuta color arancio tipica dei carcerati.
Qual è dunque la situazione? Lindsay, che si trova ora in isolamento, dovrebbe passare in carcere ben tre mesi. Un periuodo per lei lunghissimo nella totale noia, dormendo su un materasso in vinile in una stanzetta di nove metri quadrati che, nel 2007, ospitò pure Paris Hilton. Una cella dei vip, insomma.
Una buona notizia, però, a quanto pare c’è. La pena detentiva potrebbe essere ridotta da 90 a 14 giorni sia perché l’attrice non è mai stata in carcere fino ad ora, e sia per andare contro all’eccessivo affollamento delle prigioni americane. Di questo passo, Lindsay uscirà dal centro correzionale di Lynwood già il prossimo 2 agosto, come ha confermato il portavoce dello sceriffo di Los Angeles, Steve Whitmore. Staremo a vedere.