Correva l’anno 1973 e una giovane attrice turbava i sogni di un’intera generazione di italiani, interpretando una conturbante cameriera nel film Malizia. Vestaglia, autoreggenti e reggiseno: un look da ammaliatrice che fece le fortune del film e della sua protagonista, Laura Antonelli.
Ma la vita dà e la vita toglie, e dell’affascinante attrice non resta che un pallido ricordo, un flash scolpito nella mente di coloro che l’hanno amata.
A guardarla adesso non si direbbe che sia stata così bella, che sia stata capace di far innamorare migliaia di maschietti allupati e libidinosi. Eppure è proprio lei, Laura Antonelli, la donna che appare davanti ai flash impietosi della rivista Vero. Ma come avrà fatto a ridursi in questo stato?
Il calvario di Laura è iniziato nel 1991, quando una sera qualcuno bussò alla porta della sua villa di Cerveteri, mentre all’interno si svolgeva una simpatica festicciola tra amici. Peccato per lei che quel qualcuno aveva le strisce rosse sui pantaloni, un berretto con la fiamma in testa ed un mandato di perquisizione in mano. “E questo cos’è, signora Antonelli? Guarda guarda, 36 grammi di cocaina su un vassoio d’argento…”.
Da quel momento per l’attrice cominciò una lunga trafila giudiziaria, che la portò prima a Rebibbia, poi agli arresti domicialiari con l’accusa di spaccio e tre anni abbondanti da scontare. Poi arrivò l’assoluzione (benedetta legge sull’uso personale!) ed il risarcimento di 108mila euro.
Nel frattempo le venne proposto il sequel del film che l’aveva resa celebre, dal titolo Malizia 2000. ma il volto di Laura non era più quello di una volta e la produzione la invitò a “ritoccarsi”, facendosi iniettare del collagene. Ma gli interventi non andarono a buon fine e la povera Antonelli si ritrovò deturpata e citò in giudizio il chirurgo, il regista del film e l’intera produzione (casomai non le fossero bastati i guai con la giustizia per uso e spaccio di droga).
Stavolta però non trovò solidarietà all’interno del tribunale e venne rispedita a casa con la più semplice delle motivazioni: reazione allergica. E ora eccola qui, faccia gonfia (o grassa, fate voi) e l’espressione di chi ha poco da chiedere alla vita. L’unica cosa che le rimasta è la vestaglia, ma per il resto… stendiamo un velo pietoso…
Scusa cara Gioia Bò, ma non ti sembra di essere stata di una maleducazione ingiustificabile? Ok la Antonelli ha avuto i suoi guai, anche di quelli pesanti purtroppo, ed ha deciso di rimanere nell’anonimato ormai da più di 15 anni. Ma un po’ di rispetto per una donna che è invecchiata (bene o male non sta a me nè a te deciderlo) sarebbe giusto utilizzarlo. Anche tu diventerai vecchia e magari grassa un giorno, vedi di tenerlo a mente; perché qualora qualcuno ti prendesse per il culo in modo così sguaiato e superficiale ti assicuro che farà male, molto male.
Pensaci.
Un giorno qualcuno ci ha sfottuto e quando saremo vecchi qualcuno ci sfotterà, indipendentemente dalle condizioni fisiche. Non mi pare che Gioia sia stata offensiva, dai 🙂 Torna a trovarci e a commentare quando vuoi comandante! 😀
Hai ragione Comandante: non sta a me decidere se una donna è invecchiata bene o male, ma qui facciamo gossip ed è giusto prendere in giro bonariamente i nostri cari vip 🙂 In quanto alla maleducazione, ho riletto l’articolo più volte e non mi sembra di che ci siano dei passaggi offensivi, anzi, mi sembra di aver ricordato il passato splendente di una grande attrice. Poi nella vita si può sbagliare, ci mancherebbe, ma non è certo colpa mia se la signora si è fatta beccare con in casa 36 (e dico 36!) grammi di coca, che indubbiamente ne hanno segnato il declino…
Prendere in giro bonariamente?
Questo articolo è un’accozzaglia di cattiverie gratuite nei confronti di una donna che soffre in silenzio e non rompe le scatole a nessuno. E merita rispetto. Avrà sbagliato come tutti (lei non sbaglia, signora Bò?) ma accanirsi in questo modo è alquanto sadico e ignobile.
Come si è ridotta saranno affari suoi e lo sta pagando sulla sua pelle. Con estrema dignità, un termine che evidentemente vi è ignoto.
“L’unica cosa che le rimasta è la vestaglia, ma per il resto… stendiamo un velo pietoso…”
Il velo pietoso lo stenda su se stessa, signora Bò. Si vergogni.
Non mi vergogno, non ne vedo il motivo. Se scrivessi di Cultura e Spettacolo su La Stampa mi limiterei a fornire la notizia così com’è, ma mi pagano per scrivere di gossip, il che comprende prendere in giro bonariamente (lo ripeto) le nostre star. Mi spiace per la signora Antonelli e per quanti l’hanno amata in Malizia, ma il nostro blog si chiama “Starlettime il blog che non perdona” e la presa in giro fa parte del gioco 🙂
Non so quanti anni abbia la signora Gioia ma da come scrive sembra piuttosto giovane:l’inconsapevolezza e l’ignoranza fanno brutti scherzi, tuttavia c’è la speranza che crescendo possa meno danni. Se poi è cresciutella allora è un caso senza speranze
Malatempora, Gino Latino, commentatori tutti. Noi abbiamo riportato una notizia negli stessi toni, forse persino edulcorati, rispetto a ciò che è stato scritto su un sacco di riviste di gossip. Vedo che la notizia ha riacceso gli animi di tutti i suoi storici fan. Mi auguro, credetemi, che la Antonelli possa ritornare in ottima forma. Per ora le cose, mi dispiace dovervelo dire, stanno esattamente per come le abbiamo raccontate. Spero di rileggervi presto sulle nostre pagine.
Auguro anche a te cara Gioia Bo le vicissitudini che ha dovuto passare la povera Laura…e le più atroci sofferenze
Tu non conosci la parola rispetto…non meriti di appartenere al genere umano
Eder, non ti pare di stare esagerando?
@ Eder:
Gli auguri di questo tipo portano bene e allungano la vita. Grazie mille Eder, torna a trovarci e ad insultare quando vuoi 🙂
Comandante Stopardi dice:
Ovvio che un ragazzino o una ragazzina di scarsa esperienza, possa dire: ma come ti sei ridotta??!!..Ma il problema è un altro…La reazione allergica causata da quelle iniezioni, mi pare ormai risaputa. Il fatto poi che una persona dello spettacolo,o non dello spettacolo, percorra simili disavventure, in cui tutti gli amici scappano, in cui nessuno l’aiuta, in un ambiente in cui non propone altro che il dimenticatoio e non facendola + lavorare…. Beh, è stata condotta in un buio di depressione e di barbiturici o di pillole assassine,che hanno condotto una persona prima ricercata e raggirata, ad essere spenta e irriconoscibie. Ma la colpa è di tutti noi, tutti noi ..e quindi la frase..”ma come ti sei ridotta! ” è detta da chi non si è reso conto di come le invidie e gli approfittatori, distruggano le persone + deboli…
@ Eder:
Chi ha scritto questo articolo fa proprio schifo. L’Antonelli è una persona malata ! che va rispettata ! Ha mai sentito parlare di ansia, depressione, disturbi ossessivi, e di altre malattie mentali anche piu gravi come psicosi, schizzofrenia, ecc., malattie che possono capitare (e capitano a milioni di persone) a tutti ? Vergogna ! l’articolo denotava solo pregiudizio, derisione invece di solidarieta e pietà.
Grazie anche a te per gli auguri, Felice 🙂 Ribadisco che qui si fa gossip: non siamo un sito di cronaca né un ente assistenziale. Saluti
Signora Bò (bah!), perchè non posta qualche sua foto?
Così facciamo un po’ di sano gossip anche su di lei e magari commentiamo anche il suo di aspetto fisico…
Semplice, Signor Gino Latino: io non sono una celebrità, a chi vuole che interessi il mio aspetto fisico?
Paura?
State usando un atteggiamento molto offensivo accusando Gioia di essere stata offensiva verso la Antonelli, che lezione volete insegnarci se non siete i primi a rispettarla? Scrivete cosa pensate, dite la vostra con tutta la vostra rabbia, ma non offendete Gioia, perché lei non ha offeso voi in modo personale. La state provocando un po’ infantilmente.
Al di là di cosa abbia scritto. Gioia è una validissima autrice che non ha nemmeno bisogno di essere difesa. Vi chiedo, e spero di non dovermi ripetere, di usare toni educati.
Spiegate i motivi secondo i quali Gioia avrebbe sbagliato nell’articolo (io non ne vedo) e facciamo le persone civili, che ne dite? Vi prego di essere costruttivi.
Chiedo scusa a Gioia per i toni usati. Ma sono rimasto colpito dell’articolo anche perche io stesso in prima persona sa cosa significa avere grossi problemi psicologici e mai mi sognerei di fare ironia sulle persone in evidente gravissimo stato di sofferenza.
E giusto per esempio fare ironia sul peso di Mina (che non ha problemi di salute) ma non sulle persone in maniera evidente ammalate e sofferenti.
Questo non è gossip…è spazzatura allo stato puro…
perchè anche nel fare gossip esiste un minimo di decenza che uno si dovrebbe dare…
ma soprattutto quell’ “articolo” denota una totale ignoranza…perchè ovviamente non siete a conoscenza di ciò che ha causato quell’aspetto di Laura…
Ora scrivere “Laura ma come ti sei ridotta?” fa rabbrividire ed è espressione del vuoto pneumatico dei nostri tempi…
Già uno che per “professione” fa gossip non è che valga molto…ma posso anche cvomprendere che questa sociertà magari non gli ha offerto niente di meglio
Ancora complimenti
Ho letto e riletto l’articolo tante volte da impararlo a memoria e continuo a sostenere che non ci sia nulla di offensivo. Ho semplicemente analizzato una foto, constatando il cambiamento della signora. Tutto qui.
Sullo scarso valore di chi di mestiere fa gossip ci sarebbe da discutere, ma mi limito a ricordare che se c’è chi lo fa, c’è anche chi (come il nostro attento commentatore) lo legge.
no guarda…con me sbagli di brutto…
io me ne guardo bene dall’interessarmi di gossip…
che contributo da il gossip alla società???
sono venuto a conoscenza di questo “articolo” perchè scrivo su un forum di cinema e tramite un link sono giunto qui…
che bel luogo
Si, dicono tutti così, ma intanto il nostro blog continua a crescere e a ricevere visite… Che dici, arriveranno tutti per caso? 🙂
Infatti, per quanto mi riguarda, vi ho dedicato anche fin troppo tempo.
Non avrei mai saputo dell’esistenza di questo posto se non avessi cliccato un link su un forum di cinema postato da un utente indignato…
La Sig.ra Gioia Bò sarà anche una “validissima autrice”: peccato che offra i suoi grandi servigi a questo sconosciutissimo blog-spazzatura!
Potrebbe fare ben altra carriera, mannaggia… 😀
Ah già, ma il blog è in crescita: infatti anche la CNN ne ha parlato!
Ma fatela finita… 🙂
La signora Gioia Bò non sarà una validissima autrice, ma ha una grande passione per la scrittura sia che si tratti di gossip piuttosto che di calcio, politica o cinema… Se poi non ne parla la CNN fa niente: l’importante è che qualcuno passi a dare un’occhiata, anche se per puro caso 🙂
Grazie per il tempo che ci hai dedicato e per quello che eventualmente continuerai a dedicarci cliccando su link di utenti indignati, con la speranza che anche il tuo sito riesca a raggiungere il numero dei nostri lettori 🙂
Saluti
Prendere in giro una donna caduta in disgrazia è riprovevole,
Qui non stiamo parlando della velina di turno che si fidanza con un calciatore, stiamo parlando della signora Laura Antonelli, una persona che ha sofferto moltissimo, è una donna che merita rispetto e comprensione.
Laura Antonelli è invecchiata, gli anni passano per tutti è logico, perchè infierire?
Continui pure a scrivere di gossip, sono sicuro che è una persona davvero in gamba e capace nel suo mestiere, ma lasci in pace chi ha sofferto, può trovare altri argomenti su cui discutere, l’italia è piena di veline e calciatori.
In molti hanno criticato questo suo articolo, un motivo ci sarà, lei che dice? Il suo articolo denota scarsa sensibilità, poco rispetto e tanta maleducazione.
@ jack:
Se ha letto le critiche all’articolo, avrà letto anche le mie “spiegazioni”. Continuo a sostenere la mia tesi: non ho offeso nessuno, anzi, ho ricordato con ammirazione il passato splendente di quella che è stata una grande attrice. Saluti
diciamo che forse erano sbagliati i toni ironici,un conto è farlo con una persona invecchiata e ingrassata in modo naturale,un altro conto è una persona invecchiata e ingrassata di sofferenze e depressione..questo ovviamente scaturisce critiche da parte di tanti,altrimenti sarabbe finita anche a striscia la notizia…mahanno avuto la bonta e la discrezione di non farlo,io volevo sapere se qualcuno sa se l ultimo film della antonelli fu finito o rimase incompiuto (malizia 2000)
Con grande tristezza l’unico velo pietoso che si può stendere è su questo articolo, così privo di sensibilità ed empatia umana.Però l’importante è riuscire a fare un passo indietro,ammettere la poca delicatezza e capire come non ferire la dignità di una persona nelle prossime volte.Solo questo,poi condannare per gli errori Gioia o Laura Antonelli non aiuta nessuno,purtroppo tutti sbagliamo e soprattutto “soffriamo”.Vi continuerò a leggere
Cara la mia autrice….sei una gran cafona, come già qualcuno argutamente ti ha apostrofata. Non hai la benchè minima sensibilità, non traspare la minima misericordia per un essere umano, per una persona che per colpa o non per colpa propria si trova nella condizione in cui si trova.
La povera Antonelli è stata ricoverata in strutture sanitarie perchè è stata letteralmente devastata dalla propria vita. Non sta nè a me nè a te giudicare la vita di una persona che peraltro si è ritirata dalle scene in concomitanza con i propri guai giudiziari e forse in concomitanza con i propri problemi di droga. In quel ‘Ma come ti sei ridotta?’ c’è tanta tanta stupidità, neanche cattiveria, perchè per essere cattivi occorre anche essere un minimo intelligenti. In quella frase mi è tornato alla mente l’abbandono di artisti di prima grandezza operato da tutti noi, tipo Gabriella Ferri. Chi ha avuto la forza o il talento di allontanarsi da questo schifo (tipo Mina) l’ha fatto ed è sopravvissuto lontano da commenti idioti come il tuo. Sparare su Laura Antonelli è affermare la propria stoltezza.
Una cosa però ti voglio dire : lei si sarà ridotta pure come dici tu, ma lei è stata forse il più grande sex symbol italiano degli anni ’70. Bella, vera, marmorea, intensa, un seno perfetto, un fondoschiena paradigmatico. L’odore della sua carne trapassava lo schermo, i suoi ferormoni uscivano e arrivavano a noi uomini. Ha preparato la strada alle Ferilli, alle Arcuri, alle Corna, Alle Grandi. Tutte belle, ma nessuna carnale ed eburnea come lei. E tu, nostra cara Gioia, ne sei mai stata capace? Sono sicuro che quando sarai vecchia e grassa nessuno ti rimpiangerà di più di ciò che è stata la bellissima Laura.
questo articolo è molto indelicato..
non voglio giudicare nessuno, nè l’autore nè i redattori… non voglio giudicare il gossip in generale, lungi da me… ma credo che, qualunque persona con un minimo di sensibilità può capire che le parole usate in tutto l’articolo, a partire dal titolo (magari scritto in tono ironico, almeno negli intenti, ma che, è facile da capire, può essere frainteso in tono quasi dispregiativo) fino ad altre espressioni colorite, stonano con le condizioni di salute della povera antonelli…
insomma, niente contro il diritto di informazione (tutte queste persone, me compreso, non sarebbero qui a commentare), ma penso che, poichè stiamo parlando di una persona MALATA, che ha vissuto un’odissea sconvolgente a causa sicuramente di errori personali ma anche della lentezza del nostro sistema giudiziario, credo che sarebbe necessario un po’ più di tatto…
come giustamente faceva notare qualcuno, il mondo è pieno di veline e calciatori… ecco, l’ironia riservatela a loro, e un bel velo pietoso stendiamolo su questo articolo…
un consiglio all’autrice : non prenda le critiche all’articolo come insulti alla sua persona… se ha susciato una tale reazione evidentemente qualcosa che non va in questo suo pezzo deve esserci… le critiche più severe dovrebbero essere per uno scrittore-giornalista i momenti di maggiore crescita… lei si sta trincerando dietro un “ho letto tutto, va benissimo, gli insulti allungano la vita”… posizione che denota secondo me una certa debolezza di fondo, poichè, magari può non essere d’accordo con le critiche (e allora dovrebbe spiegarsi), ma non riuscire nemmeno ad accettarle mi pare piuttosto grave..
@ linbaba:
Ho spiegato la mia posizione diverse volte in sede di commento, non nascondendomi mai dietro un dito, né dietro un “ho letto tutto, va benissimo, gli insulti allungano la vita”. Vorrei non dover spiegare la grande differenza che passa tra un insulto ed una critica, lasciando al lettore la possibilità di prendere un dizionario ed esercitarci nella ricerca. Accetto le critiche, sono pronta a discutere in modo costruttivo con chi la pensa in modo diverso dal mio, ma non scendo sullo stesso piano di chi mi augura “il peggiore dei mali” o cose del genere (non lo faccio neppure nella vita “reale”). La signora Antonelli è stata una grande attrice e nell’articolo viene sottolineato a più riprese. Tutto qui. Saluti 🙂
spero che fate la stessa fine voi tutti merde
veramente inopportuno questo articolo su Laura Antonelli,indimenticabile attrice insuperabile in sensualità e bravura.La sua grave colpa è stata quella di trovarsi indifesa in un mondo di squali e farabutti che non hanno esitato a rovinarla fregandosene delle inevitabili conseguenze.ciliegina sulla torta le demenziali considerazioni del “gossiparo” articolo che dimentica appena che stiamo parlando di una persona fragilissima devastata dalla disperazione e dalla malattia.Un consiglio:queste considerazioni sulla Signora Antonelli non le faccia mai in pubblico ,poichè qualche ammiratore,e siamo ancora in molti,potrebbe avere delle giustificate non amichevoli reazioni.
Mi sembra veramente di sparare sulla croce rossa e di godere della decadenza e delle sfortune altrui.Nessuna sensibilità.Voto:0.
@ Gioia Bò:
Scusa,ma fatico a notare il:bonariamente…
Per l’autrice di questo articolo: si rende conto che la quasi totalità (incluso il mio intervento) dei commenti sul suo lavoro sono critici? Anche io trovo inelegante fare del gossip sui drammi altrui, e l’ho pensato già da quando stavo legendo… poi i commenti degli utenti mi hanno trovato d’accordo.
Il gossip, a mio modesto parere, andrebbe fatto per sorridere, su fatti leggeri, non sulle tremende disgrazie delle persone.
Laura Antonelli, a quelli come me oggi cinquantenni, ha fatto letteralmente sognare.
Personalmente, sul muro di fronte al mio letto, da ragazzo tenevo appesa la sua foto attaccata con del nastro adesivo e prima di addormentarmi la salutavo con un bacio volante.
Era il massimo ed io voglio ricordarla così!
L’articolo della signora Gioia è oggettivamente privo di alcun valore giornalistico, né condivido che si faccia gossip a tutti i costi.
La dignità umana non dovrebbe esser mai lesa. Mai!
Come purtroppo tanti, la sig.ra Antonelli ha sbagliato, ha pagato e continua a pagare duramente il suo sbaglio. Credo che possa bastare. Mi piacerebbe, se potessi, stringerle la mano e dirle che non sarà mai sola, anche se, forse, questo il MITO non lo saprà mai.
@ Gioia Bò:
Ma curati va..
Cara Gioia, a proposito dell’argomento, ti consiglio di leggere la lettera aperta inviata da Lino Banfi al Corriere della Sera (www.corriere.it) in data odierna. Una lettera piena di umanità, che rivela a pieno la sofferenza e lo stato attuale della sig.ra Antonelli … Gossip significa pettegolezzo, qualcosa di cui poter sparlare ridacchiando … e dimmi se – secondo te – si può ridacchiare di una signora che – ridotta in miseria – soffre sia fisicamente che psicologicamente.
Fossi al posto tuo, dimostrerei la mia professionalità ritrattando il tono e le parole del tuo “articolo” …
Questo non è essere bacchettoni … è avere buon senso e capire qual è il limite oltre il quale il gossip diventa pura cattiveria.
Articolo vergognoso, nient’altro da aggiungere.
Ho letto e riletto decine di volte l’articolo e continuo a sostenere la mia posizione: non c’è cattiveria né accanimento nelle mie parole. Ripeto per l’ennesima volta di aver solo commentato una foto confrontandola con quelle di decine di anni fa. Nulla di personale, nulla che possa offendere lo stato psicologico della signora Antonelli, ma solo il prendere atto del cambiamento fisico nel corso degli anni (cosa che su Stalettime facciamo con molte star). In quanto alla lettera di Lino Banfi ed al suo tentativo di aiutare un’amica in difficoltà, non posso che ammirare la bontà d’animo dell’attore pugliese, ma mi vedo costretta a sottolineare – come fa lui stesso del resto – che ci sono migliaia (milioni?) di persone nelle stesse condizioni economiche della Antonelli, pur non avendo avuto in passato gli stessi mezzi dell’attrice (aggiungo io). Significa forse che l’eroina di Malizia merita le disgrazie che le sono capitate? Assolutamente no, ma smettiamola con l’ipocrisia: Laura Antonelli era una delle più belle e sensuali attrici italiane, ma il tempo ha fatto il suo corso e nell’articolo viene sottolianeato unicamente questo aspetto.
Dopo aver sentito le notizie sull’appello di Lino Banfi, cercando notizie su Laura Antonelli mi sono imbattuto in questo articolo indecente.
Se esiste un trucco per far sì che google non presenti ciarpame del genere, fatemi sapere…
Tante persone prima di me giustamente hanno detto la verità su questo articolo che merita solo di essere cestinato, perciò quello che mi colpisce maggiormente è la faccia tosta da parte della signora giò e del suo avvocato alessandro kgossip di ammettere di aver fatto fiasco e di chiedere PUBBLICAMENTE scusa a laura antonelli. Ricordatevi che l’umiltà è una cosa fantastica che voi dovreste imparare !
@Gioia Bò
Gentile signora, la libertà di espressione è generalmente alla pari con la libertà di “interpretazione”; quando però si scrive un articolo, l’importanza di chi legge è superiore a quella di chi scrive, e per questo motivo la scelta delle parole diventa fondamentale.
Prendo le distanze da chi l’ha criticata aspramente ed è arrivato ad insultarLa, ma Le ricordo che scrivere articoli non è un obbligo ed il contesto del “gossip” aggiunge solo una dimensione di “inutilità” e “frivolezza” ai contenuti dell’articolo stesso.
Frivolezza e “casi umani” non vanno però sempre d’accordo : fare “gossip” non dà la licenza di scherzare su qualsiasi cosa, e su certi argomenti bisognerebbe riconoscere quando è il momento di tacere. Non è sufficiente ribadire di aver più volte evidenziato la grandezza dell’attrice di un tempo : un gruppo di parole sbagliate e tutto l’articolo è da cestinare.
Sà comè : mollare una sberla e farla seguire da tre carezze non riduce la gravità di “aver mollato una sberla”…..
Vivi complimenti per la sua attività di scrittrice di gossip. Si vede il talento, farà carriera. Sia fiera della sua professione che mi pare lei svolga con gusto e giusta misura.
bhe, ha infastidito anche me
certo che la nostra gioiabò e una furbona, e’ divorata dall’invidia verso che puo’ essere o e’ stata amata da un pubblico.Ma ha avuto il pregio di mettere il suo livore rabbioso e la sua invidia a frutto economico con il blog.
Piu’ la commentiamo (bene o male purche’ se ne parli..) e piu’ gli scattano i contatti sul blog e quindi il rating per ottenere contratti pubblicitari e l’innalzamento delle tariffe di inserzione pubblicitaria.
L’unico modo per zittirla e’ quello di schivare gioiosamente i suoi articoli e ignorarla:E’ l’unica regola che possa farla riflettere.Dimenticavo, l’indirizzo e-mail farlocco che fornirete al suo blog sarà quello che tutti noi abbiamo e utilizziamo solo come pattumiera per lo spam.Fatto questo basta non passare piu’ di quà e vedrete che i toni cinici e arroganti se ripassate tra un annetto si saranno ammorbiditi.
Voi non leggerete questo post perche’ sarà ovviamente censurato, ma lei lo farà e quindi cara Gioia giusto per farti sapere che “accà nisciuno e fesso”! addioooo