Si dice soddisfatto Kevin Costner in queste ore, meno il collega Stephen Baldwin. Il motivo? Un tribunale federale di New Orleans infatti ha bocciato la causa promossa dall’attore di Hollywood contro il collega Costner.
Nel mirino, un grosso affare sulla vendita di apparecchiature per l’estrazione del petrolio alla società britannica Bp dopo il disastro della marea nera nel Golfo del Messico, nel 2010.
La vicenda: Baldwin sosteneva di essere stato truffato da Costner e aveva chiesto 17 milioni di dollari di danni. Dopo due ore di camera di consiglio, la giuria ha deliberato a favore della star di “Balla coi lupi”.
Come sarebbero andati i fatti? Costner avrebbe esortato il collega a cedere all’imprenditore Patrick Smith le sue azioni di una società che produce dispositivi di pulizia alla vigilia di unaccordo da 52 milioni di dollari per 32 macchine con Bp, dopo la fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma Deepwater Horizon. Subito dopo Smith ha trasferito le azioni ad un’azienda in parte di proprietà di Costner.
Una versione negata sin dal principio dai suoi legali. Ma c’è da rispettare ora la legge…
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