Johnny Depp tenta di pulirsi la coscienza in attesa del processo contro gli ex manager? Non è dato saperlo al momento: si può essere sicuri però del fatto che abbia deciso di parlare, molto più del solito, della sua situazione.
L’attore ha accusato di frode i suoi ex manager per oltre 25 milioni di dollari e ci tiene a fare delle precisioni prima di lasciare che la legge faccia il suo corso. Prima di tutto esprime rammarico per il fatto che il figlio abbia saputo dei suoi danni economici in modo non corretto:
Mio figlio ha saputo che il padre aveva perso tutto dai compagni di scuola, e questo non è giusto.
Depp ha richiesto, un anno fa, un rimborso alla The Management Group (TMG), la società che per anni ha gestito le sue finanze: essa ha risposto con una lista di spese folli. In poche parole secondo l’agenzia chi è causa del suo male dovrebbe solo che piangere se stesso e tutte le pazzie fatte. Sul vino c’è da rimanere a bocca aperta. Ecco cosa ha dichiarato a Rolling Stone in tal senso:
È offensivo dire che ho speso 30 mila dollari al mese in vino, perché ne spendo molti di più.
Mentre sarebbero 5 i milioni di dollari spesi per sparare da un cannone posto a 47 metri di altezza le ceneri di Hunter S. Thompson, l’amico giornalista. Il processo potrebbe portare ad ulteriori spese senza risultato alcuno. Ma l’attore vuole andare imperterrito per la sua strada:
In tutta la mia vita non sono mai stato il ragazzino prepotente. Non ho mai fatto di tutto per ferire qualcuno. Quando ero un bambino piccolo, mi è stato insegnato a non iniziare una guerra. Ma se qualcuno ti attacca o invade il tuo mondo, devi portare a termine il combattimento.