Jim Carrey racconta in un libro la sua depressione

Combattere la depressione con le verdure? E’ possibile, almeno per Jim Carrey che ha deciso di raccontare i suoi problemi di salute in un libro. La star di “The Mask” , attualmente impegnato nelle riprese del film “A Christmas Carol”, ha infatti trovato il coraggio per parlare del tunnel della depressione.

E così la star canadese ha confessato che per cambiare la sua vita è bastato seguire una dieta con relativa alimentazione sana.

I farmaci? Beh, quelli li ha presi, ma non hanno risolto il problema:

Ho provato a curare la depressione con il Prozac. Per un po’ mi è servito pure, ma non mi ha guarito. La medicina non è detto che curi sempre la persona malata.


E così, ecco che la sua dieta ha fatto davvero la diferenza:

Le persone non hanno idea di quanto sia importante il cibo, quello che metti in bocca ha in un certo senso a che fare con la tua vita emotiva. E credo che il miglior carburante per l’uomo siano le proteine e le verdure.

Jim, che ha alle spalle due matrimoni falliti (uno con la cameriera Melissa Womer, l’altro con l’attrice Lauren Holly) ora afferma di guardare la vita con occhio positivo. Soprattutto perché, dal 2006, accanto a lui c’è un’altra collega, la biondissima Jenny McCarthy.

Ognuno ha un lato oscuro e neanche io sono libero dal dolore. Oggi però ho una prospettiva diversa della vita. Nel corso degli ultimi due anni, sono molto cresciuto dal punto di vista spirituale.

Intanto, proprio nei giorni scorsi, l’attore è stato protagonista di un’esilarante apparizione, come è consono al suo stile, al David Letterman Show. Jim infatti si è presentato davanti alle telecamere in accappatoio ed ha detto che si stava concedendo “un incredibile massaggio”. Ma per una svista sull’orario, si è accorto di aver fatto tardi al programma e si è quindi precipitato nello studio televisivo senza neppure avere il tempo di rivestirsi.
Solo dopo alcuni minuti e rigorosamente in diretta, Jim si è tolto l’accappatoio coperto da una sedia e ha indossato i suoi abiti con l’aiuto di un assistente.

Che tipaccio!

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