Alla fine l’autopsia ha dato ragione alla famiglia, sicura sin dall’inizio che Heath Ledger non poteva essersi suicidato e che, pur avendo diversi problemi, mai e poi mai avrebbe compiuto l’insano gesto.

Ricordate la vicenda? L’attore australiano era stato ritrovato senza vita all’interno del suo appartamento a New York da una massaggiatrice (ora le chiamano così!), che si era trovata davanti ad una scena allucinante, con il corpo di Heath riverso a terra, completamente nudo e circondato da una quantità aziendale di pillole.

I giornali ci avevano ricamato su (e ti pareva!), lanciando subito titoli a caratteri cubitali, che facevano riferimento al suicidio dell’attore e alle presunte cause che lo avrebbero portato a togliersi la vita (la separazione da Michelle Williams e la minaccia di non farle più vedere la figlia).


Altri avevano avanzato l’ipotesi dell’overdose da eroina e cocaina di cui Ledger faceva largo uso e che sarebbe stata la causa della cacciata di casa da parte della compagna, stanca di vedere uno zombie aggirarsi per casa.

I familiari ovviamente avevano cercato di smontare le ipotesi dei giornali, volendo evitare che la memoria del giovane attore venisse offesa da simili dicerie ben poco edificanti.

Come se fosse una novità per il pubblico l’apprendere che Heath era sulla strada della tossicodipendenza da tanto tempo! Certo non fa piacere che una vita venga stroncata in questo modo, ma perché lasciarci intendere che sia morto per cause naturali?

Ora il risultato dell’autopsia che conferma le ipotesi della famiglia, ma solo in parte. Se è vero infatti che Ledger è morto per un’overdose “accidentale” di farmaci, è vero anche che quelle pillole le ha ingoiate di sua volontà e risulta difficile pensare che volesse “solo dormire”.

O forse si, ma per sempre!

Ultimo aggiornamento: Febbraio 7, 2008