Pessima caduta di stile per il regista Giovanni Veronesi, conosciuto per le sue commedie, come “Manuale d’amore“.
Alla conduzione del programma radiofonico “Non è un paese per giovani” insieme a Massimo Cervelli, il regista si è fatto sfuggire un giudizio eccessivo nei confronti di Clio Zammatteo, la truccatrice e blogger diventata famosa in tv grazie a “Clio Make Up“.
Giovanni Veronesi l’ha etichettata come “cicciona” e Clio, giustamente indignata, non ha esitato a pubblicare il video incriminato replicando al giudizio di Veronesi:
Ma davvero, su una emittente radiofonica nazionale del livello di Radio2 in un programma popolare che parla di giovani, mi devo sentire citata solo per essere catalogata come, quoto, “cicciona”? Davvero e’ il modo migliore per utilizzare uno spazio di comunicazione pubblico che, in teoria, potrebbe ispirare, aprire le menti dei ragazzi che lo ascoltano? Invece no… facciamo come i conduttori, facciamoci due risate vuote, giusto per riempire il silenzio incombente, insultando una persona che neanche si conosce e dalla cui storia, forse, si potrebbe imparare qualcosa… Colgo l’occasione per consigliare al conduttore di uscire qualche volta dallo studio di registrazione e di aggiornarsi su una cosa che si chiama “Internet” che molte persone hanno iniziato ad usare da qualche anno… magari la prossima volta non gli scapperà una uscita così infelice…
Giovanni Veronesi è stato così costretto a fare un passo indietro e scusarsi con Clio Zammatteo, nel frattempo supportata da migliaia di fan:
A volte partono parole senza senso. Mia madre diceva, se parli a una donna, prima di tutto chiedi scusa. Capita a tutti di dire la parola sbagliata. Ho chiesto scusa. Non sono né un bullo, né un machista.
Le scuse sono arrivate ma le accuse non si sono arrestate, così il regista ha bloccato sia la Zammatteo che i suoi sostenitori.