Francesi: che popolo controverso! Eppure
il presidente ha dato il buon esempio, accettando di essere fotografato in ogni dove… Il popolo invece,
specie quello vip, sembra allergico ai flash dei fotografi, tanto che è capace
di dar fuori di matto alla vista di un paparazzo.
Non ci credete? E allora chiedete informazioni ai fotoreporter che hanno avuto a che fare con Vincent Cassel e Gerard Depardieu! Entrambi gli attori sono stati denunciati e condannati per minacce e lesioni. Ma andiamo per ordine.
Era l’ottobre del 2005 quando Gerard Depardieu, in visita a Firenze, stava facendo shopping nella zona del mercato di San Lorenzo, in compagnia di un’amica. Ad un certo punto ha notato la presenza di un fotografo italiano, Dario Orlandi, che cercava di scattare delle foto, e ha reagito male a tanto interesse, ricambiando con una testata.
La vicenda è finita in tribunale e si è conclusa proprio in questi giorni, con l’attore condannato al pagamento di 1500 euro come risarcimento danni. Da parte sua Depardieu ha cercato di convincere il giudice di essere stato pesantemente molestato da parte del paparazzo, che ora dovrà sborsare 258 euro di penale.
Diversa, ma solo nella dinamica dei fatti, la vicenda che ha visto protagonista Vincent Cassel, impegnato in Brasile sul set del film “Alla Deriva” di Heitor Dhalia.
In uno dei suoi momenti di relax, l’attore passeggiava sulla spiaggia, non si sa bene in compagnia di chi, quando Sylvana Graca, fotografa del settimanale satirico “Perù Molhado”, ha cominciato a scattare, incurante delle minacce dell’attore.
Alla fine, Vincent ha perso le staffe, trattandola da prostituta e buttandole sabbia sul viso e sulla macchina fotografica:
Ha detto che non mi gonfiava di botte solo perché sono una donna. Io stavo solo facendo il mio lavoro sulla spiaggia.
Chi ha ragione? Certo i paparazzi spesso esagerano, violando la privacy delle star, ma in fondo è il prezzo da pagare alla popolarità, non credete?
Comunque, se avete voglia di fotografare qualcuno per strada, assicuratevi che non abbia la “erre moscia”: i francesi picchiano duro!