Eleonora Giorgi si è spenta il 3 Marzo dopo aver lottato contro una malattia devastante. Ciò che ricorderemo di lei sarà però la sua immensa voglia di vivere. Nonostante tutto.

Eleonora Giorgi si è spenta con il sorriso

Malattie come quelle affrontate da Eleonora Giorgi non solo lasciano un segno importante sull’organismo nel tentativo di debellarle. Ma spesso possono mettere a dura prova anche la salute mentale, facendo sentire la persona senza scampo. L’attrice si è spenta ieri a 71 anni, circondata dall’amore e dall’abbraccio dei propri cari.

E di sicuro se n’è andata conscia non solo di essere amata ma di aver aiutato i suoi figli e familiari ad amarsi un po di più. Lo raccontano anche Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, i suoi due figli, frutto dei suoi più grandi amori. Loro stessi hanno raccontato che di come si fossero un po’ allontanati in passato, ma di come la malattia della mamma li abbia uniti come mai prima.

I due hanno raccontato di come Eleonora Giorgi sia morta all’interno della clinica Paideia dov’era ricoverata da due settimane per un aggravamento delle sue condizioni. Lei stessa aveva rivelato di essere nelle mani di medici bravissimi che si prendevano cura di lei. Spiegando come, nonostante lo sperare in un miracolo, fosse cosciente che ogni giorno fosse un regalo. E che era tenuta in vita non perché ci poteva essere un futuro ma affinché lasciasse questa vita il più tardi possibile.

Aggravamento crudele nelle ultime settimane

Purtroppo nelle ultime settimane non riusciva nemmeno a fare più 10 passi camminando. Ma se n’è andata serena e come hanno confermato anche Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro, con il sorriso sulle labbra. A sostenerla in questi anni di tentativi di sconfiggere il cancro al pancreas che la ha colpita anche l’ex marito Massimo Ciavarro, con il quale è rimasta in ottimi rapporti.

La fine del loro matrimonio non ha portato alla fine dei rapporti, ma ha creato una grandissima famiglia dove i successivi partner sono diventati parte della stessa. A sostenerla anche il nipotino Gabriele, figlio di Paolo, per il quale ha spiegato di voler essere ricordata come un angelo.

Lei stessa si definiva un personaggio ma la grandiosità di Eleonora Giorgi, mettendo da parte quella professionale in ruoli ormai diventati iconici anche per le nuove generazioni, è quella di una donna forte che ha rifiutato l’immagine della guerriera e che è voluta sempre essere sincera.

La stessa che, grazie a una sua amica, aveva già organizzato il suo funerale. Richiedendo che dalle celebrazioni non debbano mancare due canzoni dei Pink Floyd: Wish you were here e a Whiter shade of pale. I funerali si terranno nella chiesa degli artisti il 5 Marzo.

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Ultimo aggiornamento: Marzo 4, 2025

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