Diventare grandi star quando si è ancora troppo piccoli, non è così bello come sempre. Tra i tanti attori di Hollywood che sono esplosi da bambini, rientra sicuramente Drew Barrymore, che fin dai primi anni della sua infanzia ha avuto una vita decisamente difficile e ricca di eccessi, degna della peggiore delle rockstar.
Il successo ha travolto Drew Barrymore quando aveva sette anni e ha recitato per Steven Spielberg in “E.T.”, ma tutti conoscono le problematiche della sua infanzia, che infanzia non è stata: a nove anni era già alcolizzata e fumava marijuana, a 12 anni era passata alla cocaina, la sua adolescenza è trascorsa nel tentativo di disintossicarsi, a 13 anni è infatti entrata in rehab. Una vita così, per una bambina di sette anni, fa davvero rabbrividire e infatti oggi la Barrymore si rende conto degli errori commessi in passato e rimpiange quell’infanzia che non ha avuto.
L’attrice, quindi, non ha potuto fare tutte le semplici cose che fanno i bambini come, per esempio, andare a scuola. Le riflessioni sulla sua infanzia si sono fatte ancor più profonde quando Drew Barrymore è stata in Kenya per aiutare i bambini nel campo dell’educazione.
Dovendo lavorare, Drew Barrymore non ha mai avuto modo di andare a scuola ma conduceva la stessa vita di una star navigata, che affoga i dispiaceri tra alcol e droghe, ma il viaggio in Kenya ha fatto capire all’attrice quanto sia importante donare del denaro a favore delle popolazioni del Terzo Mondo, in modo tale da avere un impatto positivo sulle loro vite, migliorandole.
Un impatto che diventa positivo anche per chi compie il gesto stesso della donazione, riuscendo così a guardare ai propri problemi e migliorarsi. Stare in mezzo ai bambini, è servito molto a Drew Barrymore per riflettere sull’infanzia che non ha mai vissuto, ma rendendola ancor più sensibile sulla causa del Terzo Mondo.