In un mondo in cui quasi normale spogliarsi di fronte agli sguardi indiscreti, anzi, quasi “necessario” per intraprendere la carriera nello spettacolo (vedi tette e sederi al vento nella casa del Grande Fratello, ad esempio), c’è ancora chi ammette il proprio imbarazzo a mostrarsi “come mamma l’ha fatta” se nei paraggi c’è una telecamera accesa.
E’ il caso di Donatella Finocchiaro – premiata all’ultimo Festiva del Cinema di Roma come migliore attrice protagonista per Galantuomini – che in una recente intervista a Il Giornale ha dichiarato candidamente:
Sì, mi vergogno. Mi preoccupa spogliarmi. Quelle scene le giri con l’attore, il regista, l’operatore e il microfonista. Ma poi sullo schermo ti vedono in tanti. Le faccio se sono necessarie. Però non possiedo la disinvoltura della mia amica Claudia Gerini.
Tranquilla Donatella, mal che vada puoi sempre interpretare la zitella impenitente o la monaca di clausura, no?