Siete sicuri che il successo porti solo vantaggi? Si, deve essere emozionante venir riconosciuti per strada, applauditi ad ogni uscita pubblica, acclamati dagli ammiratori. Ma la vita della star non è sempre dorata e tanta popolarità a volte può risultare scomoda.

Chiedete a Uma Thurman, ultima di una serie di dive perseguitate da ammiratori un po’ troppo invadenti!

Come si fa a sopportare un continuo invio di mail e lettere minatorie con tanto di disegni macabri? Come si fa a restare indifferenti ad una cartolina con su scritto le mie mani dovrebbero essere sul tuo corpo? Ma non è finita qui.


Jack Jordan, questo il nome del fan accanito dell’attrice, si sarebbe fatto trovare più volte nei pressi della casa di Uma, arrivando persino a minacciare il suicidio, se non avesse avuto l’attenzione desiderata. Ed una volta si è anche introdotto nella roulotte dell’attrice, durante le riprese del film La mia super ex ragazza.

L’uomo è stato più volte denunciato ed ora rischia un anno di carcere per minacce ripetute, ma la Thurman non si sente affatto sicura e teme per la sua vita e per quella dei suoi figli. Il legale di Jack sostiene che l’uomo è semplicemente innamorato dell’attrice, ma i suoi problemi psichici, che lo hanno costretto ad un anno di ricovero in clinica, non fanno certo ben sperare su una conclusione a breve termine della persecuzione.

E, come detto, Uma Thurman non è la sola star ad essere fatta oggetto di morbose attenzioni. Qualcuno di voi ricorderà il caso di una giovanissima Jodie Foster ai tempi di Taxi Driver. L’uomo che la perseguitava, John Warnock Hinckley, è stato ricoverato per 30 anni in un manicomio criminale, ma ora è libero, seppure sotto vigilanza, e chissà che per l’attrice non ricomincino i guai…

E poi c’è Catherine Zeta-Jones, minacciata di essere fatta a pezzi da Dawnette Knight. Ma vi rendete conto? Il processo non si ancora concluso, ma la bella moglie di Michael Douglas sta ancora lottando contro l’esaurimento nervoso causatole dalla vicenda.

Meno grave il caso di Pamela Anderson, inseguita per anni da William Peter Stansfield, che cercava continuamente di abbracciarla e palpeggiarla. L’uomo ora non può avvicinarsi a meno di cento metri dalla ex bagnina, ma è una misura restrittiva che di certo non mette la parola fine sulla storia.

In Italia poi, è recente il caso di Laura Pausini, che ha vissuto due anni di terrore puro, cercando di difendersi dalle attenzioni morbose di un maniaco malato di mente. Ora l’uomo è in un ospedale psichiatrico, ma basteranno 10 mesi di cure per farlo desistere?

Povere star! E noi che pensavamo che vivessero sotto una campana di vetro. Meglio essere degli emeriti sconosciuti, senza applausi, ma anche senza rischi!