Sapevate che esistono dei consulenti che aiutano i genitori a scegliere i nomi da dare ai propri figli? Sembra strano, eppure è così e sempre più coppie sono disposte a pagare pur di avere dei nomi originali per i loro bebè. Il prezzo del consiglio? Dai 25 dollari in su, ma dicono che ne valga veramente la pena!

Del resto, il nome è l’unico segno caratteristico che ci accompagna per tutta la vita e spesso da un nome dipende un destino, quindi bisogna essere molto attenti nella scelta e non fermarsi alle prime alternative. Lo sanno bene le star, che sempre più spesso scelgono nomi “particolari” per i loro pargoli, suscitando curiosità e caccia al significato.

L’ultima della lista, in ordine di tempo, è Halle Berry, che ha scelto di chiamare la sua bambina Nahla (“dono” in lingua Swahili o “sorso d’acqua” in arabo) e chissà se avrà pagato per farsi consigliare! Ma non è l’unica ad aver scelto un nome, diciamo così, spirituale, basti pensare alla figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, Shiloh (“persona di pace” in ebraico), o a Suri, figlia di Katie Holmes e Tom Cruise, il cui nome significa “principessa” o “rosa rossa”.


Fin qui una lista di nomi abbastanza accettabili, pur nella loro paricolarità, ma che dire di quelli così bizzarri da suscitare l’ilarità di chi li pronuncia? Inutile ricordare il più famoso di tutti, quello “Chanel” che Totti e signora hanno lasciato in dote alla propria figlia e che tanto ha fatto discutere. E che dire, tanto per restare nel jet-set italiano, di Oceano Elkann, figlio di John e di Lavinia Borromeo?

C’è poi chi sceglie dei nomi semplici, ma che mai potremmo immaginare di trovare su un documento di identità, come Apple, figlia di Gwyneth Paltrow e di Chris Martin, o Jett, che deve il suo nome alla passione di papà John (Travolta) per l’aeronautica.

E che dirà da grande il figlio in arrivo di Matthew McConaughey, quando verrà a sapere che il suo nome è stato scelto per rendere omaggio alla bevanda preferita di suo padre? Sembra infatti che, nel caso il bebè sia un maschio, si chiamerà Bud, come la famosa birra e già si prevedono lotte intestine, visto che suo cugino si chiama Miller Lyte!

Scherzi a parte, il nome è una cosa seria e forse bisognerebbe sceglierlo senza farsi condizionare dalle mode del momento o dalla ricerca dell’originalità a tutti i costi. Ma che volete farci? Loro sono star!