Credete che sia un vantaggio avere per sorella una che si chiama Carla Bruni? E allora ascoltate la storia di Valeria, sorella maggiore della première dame francese, Bruni Tedeschi anche lei, famosa anche lei, ma destinata da sempre a vivere nell’ombra.
Mentre la ragazzina sfilava sulle passerelle di mezzo mondo, raccogliendo applausi e consensi ed inanellando amori a non finire, la sorellona tentava di sfondare nel mondo dello spettacolo come attrice e regista. Il talento non le mancava di certo, ma quel cognome pesava più di un macigno per una che non voleva essere ricordata come la sorella di…
Poi Carlà cambiò vita, passando dalla moda al canto, e per Valeria sembravano aprirsi le porte della gloria personale, finalmente libera di chiamarsi Bruni Tedeschi e basta, senza aggiunte sulla parentela. Ma la povera donna non aveva fatto i conti con la voglia di primeggiare della giovane sorella, che trovava ancora il modo di mettersi in evidenza, proprio nel momento in cui lei stava per presentare il suo secondo film da regista, Actrices.
Erano i giorni dell’annuncio del matrimonio tra la ex top model ed il presidente francese, l’evento dell’anno, le nozze del secolo. Logico quindi che la promozione della pellicola passasse in secondo piano e le domande della stampa fossero tutte incentrate sulla nuova coppia. Risultato? Valeria interruppe la promozione, stanca di dover rispondere a interviste che poco avevano a che fare con il proprio lavoro.
E’ passato un anno da allora e la sorellona è tornata in teatro con la commedia Ti ho sposato per allegria. Ogni sera centinaia di mani applaudono alla sua bravura ed alla sua simpatia, ma lei sa benissimo che la maggior parte del pubblico accorre solo per vedere la sorella di Carla Bruni. Chi le conosce bene dice che le due vanno d’amore e d’accordo, ma noi scommettiamo che la sorellona avrebbe una gran voglia di strozzare la première dame per avere finalmente ciò che le spetta…