Deve esser stata una grande soddisfazione per
Brad Pitt: il suo impegno ha dato ottimi frutti. L’attore, a capo della fondazione
Make it right che si occupa dei disastri causati dall’uragano Katrina, ha visitato in questi giorni il
quartiere di New Orleans dove son state ricostruite alcune case donate agli sfollati.
Gioia sì, ma un pensiero a chi, ancora soffre.
La cosa buona è che ce l’abbiamo fatta, ma la frustrazione è che c’è ancora molto da fare. Abbiamo intenzione ora di fare molto qui, ad esempio costruire alloggi a prezzi accessibili. Questo è sicuramente un banco di prova per un’idea più grande, che potrebbe essere a livello globale. Non avete idea quanto è bello per me, vedere la gioia sui volti delle persone quando vedono costruire queste case. Questo progetto non è più mio. E’ al di là di me.
E tanta stima è arrivata da chi ha ricevuto un aiuto, come la signora Inez Converse, 71 anni e da 35 in quel quartiere colpito nel 2005.
Gli sono riconoscente solo perché esiste.
Sempre a New Orleans, Brad e la sua
Angelina Jolie sono stati immortalati ieri sera alla premiere di “The Curious Case of Benjamin Button“, l’ultimo film di cui Pitt è protagonista.
Ma non finisce qui. Perché l’attore, felice di apparire ovunque, ha partecipato al programma Today di Nbc e ha parlato prima del
suo odio per i paraazzi, poi ha fatto qaulche cenno alla sua famiglia extra large composta da Maddox, 7 anni, cambogiano; Pax, 5 anni vietnamita; Zahara, 3 anni etipe; Shiloh Nouvel, 2 anni; e i gemelli Knox Léon e Vivienne Marcheline.
Sei figli non sono così facili come si può pensare. Ma mi sento ricco, semplicemente ricco quando sono con loro. E’ una casa ricca. Ognuno di loro ha molto da offrire. Sposarci? Se sentiremo che è importante per i nostri figli, io e Angelina lo faremo.
Più chiaro di così!