Periodo lavorativamente felice questo per Asia Argento che sta girando l’Italia per promuovere il suo ultimo film, Baciato dalla fortuna. Quest’anno all’attrice non è certo mancato il lavoro, cinque film in cantiere e il debutto in una fiction con Sangue caldo su Canale 5. E non ha intenzione di fermarsi.In un’intervista a Grazia l’attrice parla di quanto conti la fortuna nel suo successo:
Credo che la fortuna sia un’attitudine. Ma bisogna guadagnarsela con il lavoro, la fatica, lo studio, la ricerca di buoni maestri. Non è qualcosa che cade dal cielo, magicamente, come pensano tante ragazze che vedo in giro di questi tempi.
Asia non ci sta a passare per una a cui la strada è stata spianata solo perchè ha un papà regista:
Ho un papà regista, una mamma che fa l’attrice, un nonno e una zia produttori, un bisnonno che distribuisce film. Che vuol dire? Il punto è un altro. Fare l’attrice è stata una scelta che ho fatto a 9 anni. Non ho vissuto una vera infanzia, né la giovinezza. Mi svegliavo ogni giorno alle 7 e andavo a lavorare 16 ore sul set. Recitare è il mio lavoro da tutta la vita.
La Argento vorrebbe che la figlia rimanesse innocente il più a lungo possibile:
Cerco di tenere mia figlia ancora nel mondo del gioco e della fascinazione. La vedo piccola rispetto a tante sue compagne di classe, che mi fanno un po’ paura. E mi chiedo: Che cosa succederà quando diventerà come tante bambine di 13 anni che pensano solo a uscire con i pantaloncini corti per farsi vedere dai ragazzini?
L’attrice non vuole sentire parlare del suo passato trasgressivo:
Sono cose vecchie, non parliamo di ribellione, di trasgressione.
Asia racconta come è stato il suo debutto nella fiction Sangue Caldo:
In passato non avevo mai trovato il progetto giusto. Mi sono innamorata del ruolo, mi è piaciuta la sfida, l’idea di un salto nel vuoto per fare qualcosa che non avevo mai affrontato prima d’ora: recitare in un melodramma. Mi sono trovata benissimo a lavorare con Gabriel: è un attore molto serio, un ragazzo attento, simpatico a tutti. Il perfetto compagno di viaggio.
Al Toronto Film Festival ha presentato Isole, di Stefano Chiantini dove è Martina, la protagonista, che si rifiuta di parlare per colpa di un grande dolore:
Un film difficile, ma proprio per questo interessante, emozionante, fatto di poche cose e quasi muto. È girato alle isole Tremiti e tratta un tema che mi sta molto a cuore: parla di un immigrato a cui vengono chiuse in faccia tutte le porte. Penso che l’Italia sia un Paese profondamente razzista.
Lavoro e maternità si possono conciliare:
Sono nata nel segno della Vergine: riesco a organizzarmi. Amo il mio lavoro e ogni volta che vengo scelta per un film mi sembra di aver vinto alla lotteria e tocco il cielo con un dito. E poi c’è il mutuo da pagare.
Sembra che tra Asia e Morgan, papà di sua figlia Anna Lou, dopo anni di battaglie legali sia finalmente tornato il sereno:
Sono molto felice che ricominci in tv con X Factor. È un talento. Fra noi è tornato il sereno e gli auguro il meglio nella vita e nel lavoro.
Speriamo che la vita dell’attrice continui ad essere così serena.
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