C’eravamo tanto amati, con tanto di una figlia nata nel 2001, Anna Lou. Poi, il boom. Lei, Asia Argento, si è ricostruita una nuova vita diventando mamma bis. Lui, Morgan, è andato avanti tra alti e bassi e relazioni brevi.

Un rapporto difficile tra i due anche se lo scorso ottobre, apparsi vicini vicini in tv, sembravano essere due ex tornati in rapporti civili. Una falsa tregua, si è poi scoperto. E adesso cosa accade?

Accade che lei vuole togliere la paternità a lui. Semplice capire il perché, anche se i motivi sono numerosi. Tutto parte però, inutile negarlo, dalla vicenda dello scorso febbraio, a pochi giorni da Sanremo, con l’exploit di Morgan scandaloso.

La droga apre i sensi a chi li ha già sviluppati e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. La uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io fumo crack perché non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno è pura. Ne faccio un uso quotidiano e regolare.

Deve averci pensato un po’ Asia prima di giungere alla sua decisione. Anche perché, a sentire l’attrice, Morgan è un padre assente. Prendi Natale, quando papà e figliola si sono incontrati per alcuni giorni e sempre per esclusiva iniziativa della mamma che ha accompagnato la bambina a Milano, provvedendo all’acquisto dei biglietti aerei.

Ancora, Morgan non risponderebbe mai a telefonate o e-mail per organizzare la scuola, lo sport o le vacanze della piccola. E oggi Asia è più agguerrita che mai a tal punto da chiedere la decadenza di Morgan dalla potestà genitoriale.

Non voglio certo sottrarre il padre alla piccola. Dovrà continuare a frequentarlo ma con delle garanzie: con incontri protetti sotto la vigilanza della nonna materna, ovvero di persona di mia fiducia.

La battaglia è solo all’inizio.

Ultimo aggiornamento: Aprile 8, 2010

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