Sarà che sta per diventare mamma per l’ennesima volta o sarà che certi temi umanitari li ha sempre sentiti molto vicini al suo modo d’essere, sta di fatto che Angelina Jolie ci tiene a dire la sua sul messaggio che lanciano o dovrebbero lanciare i film di animazione.

In particolare la sua attenzione si focalizza sui cartoni animati della Walt Disney, aspramente criticati perché a suo dire non rispetterebbero le differenze culturali.

E’ scandaloso che al giorno d’oggi nei cartoni Disney non vi sia mai una
principessa di colore!


Beh, in fondo la signora Jolie non ha tutti i torti e si batte, giustamente, per un futuro di coesistenza tra razze diverse. E chi altro dovrebbe farlo, se non lei? Dei suoi quattro (per ora!) figli, due vengono dall’Asia ed una dall’Africa, e non è escluso che in futuro arrivino bebè da qualche altro angolo del pianeta.

Le sue preoccupazioni dunque sono fondate, anche se dubitiamo che i suoi figli potranno mai essere discriminati per il colore della pelle o per la cultura del paese d’origine. Gli basterà affermare che si chiamano Pitt e le porte si spalancheranno magicamente…

Ma Angelina non pensa solo alla sua tribù e ridabisce il concetto:

Nei cartoni animati è importante il colore della pelle dei personaggi. Il fatto che non ci sia neanche una principessa di colore nei cartoni della Disney è preoccupante, dato che ogni bambina si immedesima in quel ruolo. Questo fatto mi dispiace e inoltre mi preoccupa molto!

Per ora non abbiamo avuto risposte da parte della Disney, che forse nella fretta di far botteghino non si è mai posta il problema.

E chissà che la Jolie con la sua critica non riesca a convincere qualche disegnatore ad usare il colore, oltre che la matita!