Bud Spencer e Terence Hill diventavano ufficialmente una delle coppie più amate del cinema italiano quando usciva “Lo chiamavano Trinità”, correva l’anno 1970.
Ieri purtroppo è arrivata la triste notizia della morte di Bud Spencer (Carlo Pedersoli), che aveva 86. Ad annunciarla è stato il figlio, dichiarando che se ne è andato via serenamente e che la sua ultima parola è stata “grazie“. Un’uscita degna dell’attore, ex campione di nuoto, che l’attore nemmeno voleva farlo. È successo per caso, o meglio, per necessità e Terence Hill nemmeno ci sarebbe stato, se non avesse dovuto rimpiazzare un altro attore che si era fatto male. Da lì è nata una coppia leggendaria, amatissima dal grande pubblico e dopo aver appreso della scomparsa di Bud Spencer, Terence Hill ha rilasciato solo una breve dichiarazione:
Ho perso il mio amico più caro, sono sconvolto.
Sono tantissimi i messaggi d’addio da parte dei fan, tutti ricordano la loro infanzia con le celebri scazzottate tra i due e le mangiate, le ha ricordate anche Roberto Saviano in un post:
Muore Bud Spencer, e l’ultimo frammento di infanzia se ne va via. Ho ancora davanti agli occhi la fila al cinema la domenica pomeriggio, con la mano in quella di mio padre. Sono cresciuto con i ceffoni e le pistole di Bud Spencer e Terence Hill. Mi viene da ridere al pensiero che mio padre li utilizzasse come terapia: quando insieme a mio fratello non volevo magiare, bastava farmi vedere un film di Bud Spencer e Terence Hill, con le loro epiche mangiate, e mi veniva subito voglia di sedermi accanto a loro e divorare qualsiasi cosa, inzuppare fette di pane nei fagioli mangiandoli dalla padella e azzannare cosce di pollo con le mani. Ciao Bud, e grazie.