Rieccolo in prima pagina, sempre lui, sempre più presente, sempre al centro dell’attenzione. Chi? Ma Fabrizio Corona, naturalmente. Niente liti con Belen stavolta, né vicende legate ai suoi tanti processi. Anzi, stavolta la parte lesa è proprio lui, visto che è stato derubato dell’intero archivio fotografico.
La denuncia di furto è arrivata alle autorità ieri e Corona non ha avuto dubbi sulle reali intenzioni dei ladri, che a suo dire cercavano foto compromettenti di Berlusconi:
Quello che ho subito non è un furto, chi è entrato nella mia agenzia cercava foto di Berlusconi nudo. Mi sono davvero rotto, sono quattro giorni che mi chiamano tutti i giornalisti e tutti mi chiedono la stessa cosa: se ho quelle foto. Non è un caso che chi è entrato nella mia agenzia abbia lasciato soldi e assegni e si sia portato via l’archivio segreto e gli hard disk.
Vero è che si tratta di un furto anomalo, ma considerando il gran numero di “nemici” che il bel paparazzo si è fatto negli anni, non ci sorprenderemmo più di tanto nello scoprire che magari si tratta di qualcuno beccato in atteggiamenti compromettenti, che magari non vuole ritrovarsi in prima pagina o – peggio – subire dei ricatti da parte di Corona.
Fatto sta che la vicenda ha fatto scalpore, tanto che ancora oggi se ne parla in tutti i salotti televisivi. Il paparazzo ha scelto Domenica Cinque per commentare la situazione:
Le foto di Berlusconi nudo non esistono. Fra le foto rubate dal mio archivio non ce ne è alcuna che ritrae il premier in atti osceni. A Napoli sono arrivati emissari di un importante settimanale nazionale per comprare dalla malavita le foto di Berlusconi.
E ancora:
La procura ha basato il suo attacco sullo sputtanamento mediatico, ma se fosse riuscita a fare il lavoro che fanno le polizie di tutto il mondo, ossia mettere una infiltrata nelle cosiddette orge, ora non si andavano a comprare le foto anche dalla malavita napoletana, che non fa altro che cercare di taroccare le foto perché non hanno niente in mano.