Piero Marrazzo è chiuso ormai da tempo nell’Abbazia di Montecassino, tutto preso dal suo lungo cammino di redenzione, fatto di lavoro nei campi, preghiere ed epistole da scrivere per chiedere perdono.
Di lui abbiamo quasi dimenticato il volto, ma ci pensano “le sue ragazze” ad occupare le prime pagine dei giornali e gli schermi della tv, con interviste ad effetto e vicende di cronaca dai contorni ora rosa ora neri.
Oggi tocca di nuovo a Natalie finire in copertina, dopo l’intervista-fiume rilasciata qualche giorno fa al curioso Bruno Vespa, che non si è certo lasciato sfuggire l’occasione di portare in tv la pietra dello scandalo, colei (o colui, come sempre fate voi) che è stata beccata con le mani del sacco (anzi, nelle mutande dell’ex Governatore del Lazio).
Stavolta, però, la signorina si è mostrata meno disponibile nei confronti dei media e, stanca forse del clamore sulla sua persona, ha reagito malamente al pedinamento di un fotoreporter, che le si era avvicinato per scattare delle foto. Il curioso di turno risponde al nome di Simone Ferraro (fotografo del quotidiano Il Tempo), il quale si è dovuto difendere dall’aggressione del trans, riportando anche delle ferite ad una mano (come dimostrano fe immagini in fondo all’articolo).
Natalie infatti gli avrebbe strappato la macchina fotografica, cercando di distruggerla e buttandola poi al di là di una recinzione. Sul posto è intervenuta una volante della polizia, che ha invitato i due a sporgere querela, dopo averne preso le generalità.
Finita qui la giornata di Natalie? No, perché nel pomeriggio si è sintonizzata sulle reti Mediaset ed ha scoperto che si parlava ancora di lei e della sua tresca con Marrazzo nello studio di Domenica Cinque. Tra le altre cose, si diceva che Bruno Vespa le avrebbe sganciato un bell’assegno per averla nella sua trasmissione:
Non è vero che ho preso 25 mila euro dalla Rai; io ho la coscienza pulita perché sono andata gratis.
Versione confermata dallo stesso conduttore:
Volevo tranquillizzare gli spettatori che Porta a Porta non ha mai pagato nessuna di queste persone. Queste persone non ci hanno chiesto soldi e mi dispiace che non ci rassegni al fatto che a Porta a Porta si possa venire gratis. Non mi esporrei in prima persona se avessi qualcosa da nascondere.
Insomma, un’altra giornatina tranquilla tranquilla intorno al caso-Marrazzo.