Non bastava l’aver ceduto la poltrona più comoda d’America ad un candidato del partito avversario e nemmeno il lancio di scarpe che ha rischiato di danneggiare irrimediabilmente il suo profilo. No, non bastava. George Bush conclude il suo periodo di permanenza alla Casa Bianca con un grave lutto…
Già avete letto bene. Domenica scorsa un comunicato stampa ufficiale ha fatto sapere alla nazione e al mondo intero che è venuta a mancare India, la gatta di famiglia.
C’è poco da ironizzare ragazzi, la gatta ormai era una di famiglia, essendo stata in casa Bush per ben 18 anni, da quando le figlie del presidente erano delle bambine. Ed ora che è venuta a mancare per cause naturali (è un’ipotesi, ma non crediamo che venga effettuato un esame autoptico per stabilire il motivo del decesso), in casa c’è profondo dolore.
Un pezzo di cuore che se ne va, una perdita così grave da meritare un articolo sull’homepage del sito ufficiale della Casa Bianca, proprio sotto la foto del presidente uscente, insieme ad una didascalia che sottolinea:
Bush è al telefono con il primo ministro dell’autorità palestinese, per discutere di come fermare la violenza nella Striscia di Gaza.
Come a dire: anche in un momento di grande dolore il presidente non viene meno al proprio dovere e si preoccupa per le sorti del mondo… Eh già, mancherà proprio a tutti quel batuffolo nero, che teneva compagnia all’intera famiglia.
Intanto, la sua pagina personale sul sito della Casa Bianca è stata letteralmente presa d’assalto da quanti volevano qualche notizia in più sulla sua permanenza terrena. E così si viene a sapere che India amava stare in casa, magari in biblioteca, che adorava i biscotti al tonno e che dormiva sotto il letto.
E chissà che non abbia scelto di morire proprio per non dover lasciare quella dimora dorata, per trasferirsi in un comunissimo appartamento poco “presidenziale”… Condoglianze George, il mondo ti è vicino in questo triste giorno!
1 commento