Pensavate forse che terminate le elezioni non si parlasse più del caso che ha maggiormente infuocato l’Italia nell’ultimo periodo? Poveri illusi! Il Noemigate continuerà chissà per quanto tempo ancora e da un momento all’altro si attendono nuovi protagonisti a riempire la scena con rivelazioni scottanti.
Intanto registriamo l’ultima in ordine di tempo, apparsa proprio stamattina sulle pagine del quotidiano Repubblica. A parlare è Antonello Zappadu, il fotografo sardo denunciato da Berlusconi per violazione della privacy, a causa delle foto scattate all’interno di Villa Certosa. Quelle immagini non possono essere pubblicate in Italia, ma il reporter ha trovato ugualemente il modo di guadagnarci sopra, vendendole a El Pais.
Ne abbiamo viste solo cinque delle 700 sequestrate, ma Zappadu assicura di averne molte altre, pronte a finire in prima pagina:
Se proprio la devo dire tutta, io, tra il 2006 e il 2009, ho scattato cinquemila fotografie all’aeroporto di Olbia e all’interno di Villa Certosa.
E dove sta la rivelazione piccante? Naturalmente nel contenuto delle immagini:
Mettiamola così: nulla di pruriginoso. Piuttosto, direi immagini politicamente imbarazzanti. Ne posso raccontare una: sarà stata la tarda primavera del 2008 e nei giardini della villa, c’è un finto matrimonio tra Berlusconi e una ragazza. Ci sono il bouquet di fiori e un gruppo di altre ragazze intorno a loro che applaudono divertite.
Viene da chiedersi se dopo il finto matrimonio, ci sia stato anche il finto banchetto nuziale e la finta consumazione tra candide lenzuola. Ma non credo che il reporter ficcanaso sia in grado di soddisfare anche quest’ultima curiosità, a meno che il tutto non sia avvenuto alla luce del sole, magari in piscina, sotto gli occhi di spettatori estasiati. Alla prossima puntata!