Lui sa infondere forza a chi gli sta intorno, dà forza anche a me. E’ di origini ungheresi, ha il senso del clan. Spesso la domenica le famiglie si ritrovano tutte insieme. E poi ho preso l’abitudine di mandargli un sms con il mio punto di vista politico in momenti di particolare rilevanza. Una volta mi ha pure scritto: “Hai centrato il punto alla perfezione”. E il tema era la politica italiana.
È migliorata molto, anche nell’uso della voce. Lo si poteva immaginare, del resto: Carla è sempre stata una perfezionista. Quando pubblicò il suo primo disco in inglese passò tre mesi con Marianne Faithfull per mettere a punto la pronuncia.
Ha avuto una vita incredibile. Il suo passato professionale e sentimentale è stato avvincente, e ora è finita in un turbinio di eventi ancora più frenetico. Ma io so vedere in lei dei momenti di improvvisa fragilità.
A Virginio Carla ha dedicato “Salut marin”. Con quei versi ha saputo dire tutto, di suo fratello. E´ il saluto a un marinaio che sta salpando per un viaggio senza ritorno. Virginio era un velista appassionato.