Aridaje, è ricaduta nel vortice del male, e ormai si fa davvero difficile chiudere un occhio. Lindsay Lohan rischia infatti sino a tre anni di carcere. L’accusa? Il furto di una collana da 2.500 dollari. Il gioiello, ricordiamo, scomparve da una gioielleria di Venice il 22 gennaio scorso.

Ecco allora Lindsay, di bianco vestita, tornare nelle scorse in tribunale a Los Angeles, un luogo ormai così familiare. Attorno a lei, una folla di fotografi, giornalisti, cameramen, curiosi e fan disperati.

Una volta accomodatasi in aula, la Lohan si è dichiarata ovviamente non colpevole, ma nell’incriminazione i procuratori hanno chiesto alla Corte che l’attrice sia tenuta a fornire un campione del suo Dna e le sue sue impronte digitali. La Lohan dovrà comunque presentarsi nuovamente in tribunale il 23 prossimo febbbraio.

E non mancano le indiscrezioni di chi, in qualche modo, è vicino alla Lohan. Una di queste voci sostiene che l’avvocato difensore vorrebbe convincere la corte che la collana in questione non è stata rubata, bensì presa in prestito, come ha più volte dichiarato la stessa attrice in declino. Chi la spunterà?

Ripercorriamo intanto i suoi ultimi disastri: lo scorso anno Lindsay fu condannata a un periodo di detenzione di tre mesi per aver ripetutamente violato i termini della libertà vigilata, dopo una condanna nel 2007 per guida in stato di ebbrezza. Per lei, solo 14 giorni in carcere, poi il trasferimento in un centro di disintossicazione.

Tre settimane dopo, la possibilità di continuare la riabilitazione da casa. Il 24 settembre, però, venne condannata di nuovo a 30 giorni dopo essere stata trovata positiva a un test anti-droga.

Non proprio un angioletto, insomma. E pensare che uscendo poco più di un mese fa dalla clinica di riabilitazione, la bionda star aveva giurato di voler finalmente fare la brava ragazza. Se se, come no.

Ultimo aggiornamento: Febbraio 10, 2011

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