Un uragano che l’ha colpito negli ultimi due anni, nonostante sia stato prosciolto da tutte le accuse dell’inchiesta Vallettopoli. Oggi Lele Mora è un uomo distrutto come ha raccontato a Vanity Fair:
Non si esce indenni quando ti cade sulla testa un mattone simile, senza aver fatto nulla, tra l’altro. Sono dimagrito dieci chili e ho dovuto tagliare le spese: i miei dipendenti sono passati da 60 a 20 e di tre uffici ne è rimasto uno. Mi è venuta una forte depressione. Non mi sono alzato dal letto per un mese. Mi hanno spiegato che è una malattia che arriva piano piano, soprattutto a chi, come me, non parla mai, non si lamenta, si tiene tutto dentro. Di una cosa sola mi pento: ho sbagliato a ostentare troppo lusso, troppo benessere. Ma dovevo promuovere un certo mondo e, forse, era un modo anche per prendermi una rivincita sulle mie origini contadine.
E poi, nonostante un matrimonio finito quando era giovane, l’ammissione di essere bisessuale e di praticare l’astinenza da due mesi, ma solo per problemi di salute. Altrimenti, cosa gli rimane più nella vita? Anche gli agenti delle star piangono…
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