Ancora una gaffe del Principe Filippo!

Il principe dei gaffeur o il duca d’azzardo: chiamatelo come volete, ma Filippo di Edimburgo, marito della Regina Elisabetta, resterà sempre il più grande avversario del politicamente corretto, dispensando battute inopportune ad ogni apertura di bocca.
Stavolta ne ha combinata un’altra delle sue, dimostrando ancora una volta che in certe occasioni sarebbe meglio tacere o quantomeno collegare il cervello alla bocca che si spalanca:

I prezzi del cibo salgono, tutti pensano che siano legati alla scarsità di cibo, ma in realtà è la domanda che è troppo grande, ci sono troppe persone. E nessuno vuole che il governo interferisca con la propria vita familiare.


Vale a dire: fate meno figli e vedrete che ci sarà abbastanza cibo per tutti! E meno male che il nonno non si è premurato di dar consigli su come evitare “in pratica” il sovraffollamento del pianeta. Immaginate che spettacolo sentirlo parlare di nascite conrollate e metodi di contraccezione!
Fatto sta, comunque, che l’uscita non è stata delle più felici e, d’accordo che lui si è sempre dichiarato come uno di quegli sciocchi fannulloni che non sono mai andati all’università, ma tra il non aver studiato e l’aprire la bocca solo per sparare stupidaggini, c’è una bella differenza.
E lui in questo è un vero Re, altro che principe consorte, Re delle gaffes, secondo a nessuno in terra britannica.
Volete degli esempi di sue battute inopportune? Una volta un gruppo di bambini dell’Associazione britannica dei sordi andò a rendergli visita. Un incontro come tanti altri con tanto di banda musicale chiassosa ad allietare l’evento. Ma lui doveva lasciare la sua firma e, rivolto ai bambini, esclamò:

Sordi? Se siete qui da molto, credo bene che siate sordi!

Ci fu poi la gaffe storica con una giornalista durante un party organizzato dal WWF. Quella volta dimostrò in pieno la sua scarsa eleganza, chiedendo alla signora se per caso sotto il vestito non indossasse delle mutandine in visone!
E non ha mai risparmiato battute sui cinesi dagli occhi a mandorla, gli ungheresi con la pancia piena di birra, gli scozzesi ubriaconi o i nigeriani vestiti in pigiama.
Non basterebbe un libro per raccogliere tutte le uscite infelici di un uomo che dovrebbe rappresentare solo un simbolo, possibilmente silenzioso!

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