Lady Diana non trova pace. A undici anni dalla sua morte, ora ci mancava – tra i tanti amanti veri o presunti – il maggiordomo Paul Burrell che, a sentire il protagonista in persona, visse con la principezza un’intensa storia di sesso.

Paul è conosciuto ai più per aver pubblicato già due libri sulla vita della proncipessa. Un rapporto, tra i due, profondo e importante, tanto che Lady D definiva lo stesso Burrell “la mia roccia”.

Ma ora gli aspetti hot sarebbero venuti fuori dalle rivelazione che Paul ha fatto al cognato, Ron Cosgrove, e così il fratello della moglie del maggiordomo ha spifferato tutto al News of the World. Doppia vergogna, quindi, per il maggiordomo, reo di aver oltraggiato la memoria di lady D e di aver ovviamente tradito più volte la moglie…


Per questo motivo il cognato ha voluto mettere in piazza le confessioni.

Quell’uomo ci ha disonorato e ha preso in giro mia sorella Maria. L’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata quando è stato ripreso in un video in cui ammetteva come aveva mentito all’inchiesta su Diana. Spero di non rivederlo di nuovo.

Ma insomma, quali sarebbero i fatti scabrosi?

Era il 1993, mentre Paul lavorava per la principessa a Kensington Palace. Lui e la moglie tornarono a casa a Cheshire in un fine settimana e la domenica a pranzo Paul mi domandò espressamente se poteva parlarmi in privato. Aveva chiaramente qualcosa in mente quindi andammo da Peals of Bells a Holt per alcune pinte. Quindi, nel corso della conversazione, disse improvvisamente che stava vivendo una relazione di sesso con la principessa Diana. Disse che lo avevano fatto in camera da letto, in bagno, ovunque. Insinuò che a Diana piacesse fare l’autoritaria.

Ma non finisce qui.

Paul mi disse di aver ricevuto una chiamata da Diana nel cuore della notte specificamente per far sesso con lui. Disse che era sessualmente molto esigente, e che se tu lavoravi per la principessa eri alle sue dipendenze ventiquattro ore su ventiquattro. Gli dissi che se era vero ero disgustato da lui perchè era sposato con mia sorella e l’aveva tradita per un’altra donna. Ma non lo considerò un problema. Mi rispose solo “Sì, ma si tratta della principessa”. Rimasi sbalordito. Non riuscii a credere a ciò che mi stava dicendo.

Altro fango, dunque, sulla principezza triste. Sempre più triste, anche da lassù.

Ultimo aggiornamento: Giugno 15, 2008

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