Niente vallette e veline, ragazzine e minorenni. Questa volta ad Arcore ha festeggiato solo la famiglia del Cavaliere, fedele al tradizionale “Natale con i tuoi”. A raccontare l’avvenimento è lo stesso Silvio Berlusconi dalle pagine di Chi:
Il Natale è la festa della famiglia. Intorno al tavolo eravamo in 35, figli, nipoti, zie suore e cugino sacerdote.
Mancava solo un cardinale di rosso vestito qualche testa coronata e poi eravamo al completo! Scherzi a parte. Silvio Berlusconi è un uomo che ci tiene alla tradizione ed ha voluto riunire intorno a sé i suoi cinque figli, i nipoti e qualche altro parente, tanto per aggiungere posti in tavola ed aumentare gli argomenti di conversazione (hai visto mai che si finiva per parlare solo della divisione di beni tra figli di primo e di secondo letto, col rischio di scannarsi proprio nel giorno di Natale?).
La tradizione vuole che in questo giorno (Natale, ndr)si rinnovino e si rinsaldino con uno scambio di doni i legami di affetto tra tutti i componenti della famiglia, che è il centro dell’amore e della solidarietà.
Verrebbe da chiedersi quale amore e quale solidarietà, visti i continui attriti tra le figlie primogenite del Premier (Marina, figlia di primo letto e Barbara, prima figlia nata dal matrimonio con Veronica Lario). E verrebbe da chiedersi anche se le due donne hanno avuto modo di confrontarsi, far pace, scambiarsi gli auguri ed i regali sotto l’albero di Natale. Ma di questo il Cavaliere non parla, preferendo invece riferire dei regali ricevuti dai propri figli, una scultura da Piersilvio e Marina ed una “Venezia” da Eleonora, Barbara e Luigi (figli divisi pure nel momento di scegliere i regali per papà).
Ciò che invece avrebbe voluto ricevere è
Una bacchetta magica, l’unica soluzione per certi problemi.
Come se non avesse risolto tutti i suoi problemi dandosi alla politica!