Anche i politici hanno un cuore e Barack Obama lo ha dimostrato ancora una volta. Ieri sera è arrivato l’annuncio ufficiale del candidato democratico alla Casa Bianca:
Mia nonna sta morendo. Mi fermo per due giorni e corro da lei alle Hawaii.
La nonna di cui parla è Madelyn Dunham, madre di sua madre e figura assoutamente insostituibile nella vita del senatore. Il portavoce ha avuto poi modo di aggiungere:
Sua nonna è uscita di recente dall’ospedale e nelle ultime settimane la sua salute si è deteriorata al punto che la situazione è molto grave.
Stop quindi di due giorni in un momento determinante della campagna elettorale americana, quando mancano ormai solo due settimane al voto. E i democratici americani si stanno già chiedendo quanto la sosta danneggerà il candidato afroamericano, che lascia così il via libera all’esposizione mediatica del rivale John McCain, ancora in cerca di punti preziosi per la conquista della poltrona più comoda d’America.
Ma questo a Barack non interessa, non in questo momento almeno. Sua nonna sta morendo e lui farebbe qualsiasi cosa pur di rivederla viva ancora una volta. Del resto, Madelyn è sempre stata un punto di riferimento importante per lui, figlio di un nero di origine africana e di una bianca del Kansas. Quando i suoi divorziarono ed il padre partì per il Kenia, il giovane Barack fu cresciuto dalla mamma e dai nonni, che furono costretti a grandi sacrifici per farlo studiare.
E Obama non manca di ricordarlo ad ogni occasione, che si tratti di autobiografie o di comizi elettorali. E volete che ora se ne stia sul palco a cercar di raccogliere voti mentre sua nonna sta esalando l’ultimo respiro? E allora al diavolo la campagna elettorale ed il voto, al diavolo McCain e la Palin: per due giorni non ci sarà elezione che tenga.
Bravo Barack, così si fa! E vuoi vedere che il tuo gesto ti sarà utile per convincere coloro che pensano che tu sia senza cuore? Chissà, magari diventi Presidente ed avrai un motivo in più per ringraziare la cara nonnina!
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