Lo scandalo Bunga Bunga non intende fermarsi e, soprattutto, coinvolge sempre più personaggi. Eravamo rimasti al trio formato da Nicole Minetti, Lele Mora ed Emilio Fede e alle ragazze di via Olgettina, ma ci sono altri volti noti che ruotano attorno alla vicenda e che la commentano in maniera alquanto colorita.
Stiamo parlando di Flavio Briatore e Daniela Santanchè, amica e socia dell’imprenditore per il Billionaire, che hanno commentato l’attuale situazione del premier. Le intercettazioni risalgono allo scorso aprile e sono state rese note da qualche ora e già hanno destato scalpore per il loro contenuto.
Flavio Briatore, infatti, definisce Silvio Berlusconi come “malato”, perché nonostante uno scandalo molto grave si sia abbattuto su di lui, non si è arreso ed ha continuato ad organizzare, o meglio, farsi organizzare, festini a base di Bunga Bunga. Daniela Santanchè commenta il tutto sconvolta, con il timore che tutto possa crollare. Ecco qualche stralcio dai dialoghi intercettati:
Santanchè: Io sono senza parole. Ma perché Berlusconi insiste con i bunga bunga?
Briatore: É malato, Dani! Il suo piacere è vedere queste qui, stanche, che vanno via da lui. Stanche, dicono. Oh, che poi queste qui ormai lo sanno! Dopo due botte cominciano a dire che sono stanche, che le ha rovinate.
Nella conversazione, Briatore racconta di aver incontrato Lele Mora a Montecarlo. L’agente vip era molto preoccupato della sua situazione: ricordiamo che Fede e la Minetti hanno scaricato tutta la colpa su di lui, ma a quanto pare questo non è l’unico problema. Mora è praticamente obbligato ad organizzare i festini per Berlusconi, Fede gli ha preso parte dei soldi che il premier gli ha prestato per comprare un appartamento ad una conduttrice, tale Manuela Zardo.
La situazione non è proprio rosea, tra i vari commenti di Briatore spicca: “Ha ragione Veronica, è malato. Perché uno normale non fa ‘ste robe qui. Adesso Lele, che gli continua a portare, a organizzare questo, è persino in imbarazzo lui! E dice: “Ma io che cazzo devo fare?” ma quando gli vengono chieste spiegazioni, l’imprenditore cerca di rigirare la frittata, spiegando che al telefono i termini utilizzati non sono sempre appropriati e che non intendeva parlare di qualche problema grave di Berlusconi, ma era solo preoccupato per il suo stile di vita, dovrebbe riposare un po’ di più.
Che sia riposato oppure no, pare che il premier non si faccia molti scrupoli e quindi ha trasferito il Bunga Bunga da Arcore ad un’altra villa: “stesso film, proiettato in un cinema diverso. Come prima, più di prima. Stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale, il nocciolo duro, “Cento vetrine” dice Briatore alla Santanchè, che dal canto suo è preoccupata per quel che accadrà.
Queste nuove intercettazioni non fanno che confermare le voci che si sono susseguite negli ultimi mesi e che Berlusconi e il suo team di avvocati dovranno cercare ancora una volta, e forse in questo caso con più fatica, di smentire.