Rubygate: Fede, Mora, Minetti rinviati a giudizio

Foto: AP/LaPresse

Nonostante se ne parli di meno, il Rubygate è un caso ancora assolutamente aperto. Li avevamo lasciati così: Lele Mora, Nicole Minetti e il direttore del TG 4, Emilio Fede, indagati per induzione e favoreggiamento della prostituzione.

Nei mesi scorsi non si è parlato d’altro e adesso la Procura della Repubblica di Milano ha richiesto il rinvio a giudizio per i tre imputati che, sempre secondo la Procura, avevano dei ruoli ben definiti all’interno del caso: Emilio Fede, infatti, aveva conosciuto la giovane marocchina Karima El Mahroug, nota come Ruby Rubacuori, durante un concorso di bellezza tenutosi in Sicilia e da lì la ragazza ebbe libero accesso al mondo dello spettacolo milanese. Era proprio il direttore del TG4 a cercare le ragazze, ovviamente “selezionandole” in base alla loro bellezza e non in base a particolari doti, per poi portarle da Silvio Berlusconi.

Lele Mora andava in cerca di ragazze disposte a prostituirsi e l’elenco di queste è davvero molto lungo, mentre l’ex igienista dentale del premier, Nicole Minetti, ora Consigliere della regione Lombardia, si occupava dei “pagamenti” per le prestazioni delle ragazze nella villa di Arcore. Tra questi pagamenti, com’è noto, c’era anche la concessione in comodato d’uso di alcuni appartamenti, come quelli ormai celebri di via Olgettina.

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