Piero Marrazzo sembra aver archiviato una volta per tutte lo scandalo in cui è stato coinvolto ormai più di un anno fa. L’Italia era ormai venuta a conoscenza dei suoi gusti sessuali e a quanto pare Marrazzo ci tiene ancora a ricordarcelo.
Durante la notte tra martedì e mercoledì, Piero Marrazzo sarebbe stato fermato a un posto di blocco sulla Tuscolana per un semplice controllo di routine. I carabinieri erano insospettiti dall’auto con i vetri oscurati, ma hanno trovato una bella sopresa.
L’ex governatore era in compagnia di un trans sudamericano, ma si sarebbe giustificato dicendo che stava portando a casa un’amica. Visto che erano le tre di notte e considerati i precedenti, come giustificazione sembra possa reggere poco; aggiungiamoci pure il fatto che pare che l’uomo abbia deciso di sfoggiare un accento calabrese che non gli si addice, visto che è romano doc.
Tuttavia dai controlli non sono emerse irregolarità, se non il fatto che il lupo perde il pelo, ma non il vizio, non c’è niente di più vero.
E quale sarebbe il problema del fatto che Piero Marrazzo stia in macchina con una persona transessuale? Marrazzo non è Presidente del Consiglio, non è niente di niente, non stava in macchina con una minorenne in atteggiamenti ose e non ha nemmeno chiamato in Questura per raccomandare chi stava in macchina con lui. Sono il primo pettegolo della terra, ma questa è una non notizia.
Ti becca la polizia e ti metti a parlare calabrese pur di non farti riconoscere? Che squallore e se penso che quest’uomo per 5 anni ha gestito 12 miliardi di euro l’anno di bilancio pubblico regionale…
Probabilmente era passato in regione a prendere la ricca pensione che gli spetta in qualità di ex presidente (a proposito di proletari che non vogliono privilegi) e giustamente è andato a sputtanarsela nel vero senso della parola… Chissà se anche lui sarà in piazza il 13 per chiedere insieme ai compagni del Pd più moralità alla politica!