Da qualche giorno non sentiamo più parlare di Noemi Letizia, la ragazzina che ha creato un bel trambusto a livello politico e di costume a cavallo delle ultime elezioni. Ma state tranquilli, perché noi siamo qui apposta per ricordarvi della sua esistenza, anche se stavolta in modo indiretto.
A far notizia è quel suo modo curioso di chiamare Silvio Berlusconi, Papi, divenuto un vero tormentone, tanto da finire stampato su alcune t-shirt vendute a Napoli. E dopo la maglietta-Papi, arriva anche la pizza-Papi, sfornata in esclusiva alla Festa dell’Unità di Lavaiano nei pressi di Pisa.
A brevettarla è stato un prete, don Armando Zappolini, che non manca di rivelare gli ingredienti del successo ad Adnkronos:
Da buon toscano seguo colori e sapori. E allora per fare la ‘Pizza Papi’ servono mozzarella fresca campana, salame milanese stagionato e pomodorini pelati. Disponibile anche bianca, senza pomodori.
Il costo della prelibatezza è di 5 euro e mezzo e pare che sia tra i piatti più venduti durante la manifestazione. Ma non c’è nulla di politico dietro la trovata del religioso:
E’ goliardia pura. Vogliamo solo prendere in giro chi si appassiona a rincorrere gossip e storie di imperatori a corte. Nessuna dimostrazione contro Berlusconi, solo uno ‘scherzo da prete’ per ridere un po’, come abbiamo fatto tre anni fa organizzando la sagra della bandana. La gente è contenta, ‘i compagni’ pure. Ma il nostro vero obiettivo è raccogliere fondi, perché il ricavato dell’iniziativa servirà a un progetto di solidarietà per aiutare i ragazzi di strada dell’Ecuador.
E a chi gli chiede se il Premier avrà mai l’onore di assaggiare la pizza, il prete risponde:
La pizza a Palazzo Grazioli non si può mandare, ma se il Cavaliere fa un salto alla Festa dell’Unità, gliela preparo con le mie mani. E magari ci facciamo due risate insieme.
Silvio a una festa della sinistra? Forse è più facile vedere un ateo in chiesa che chiede la grazia!
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