Maurizio Zoccarato, sindaco (Pdl) di Sanremo, è stato condannato a risarcire Morgan per i danni che ammontano a 7.500 euro. Il politico nel 2010 aveva definito il cantante “una persona non per bene e di dubbia moralità” commentando l’esclusione di Marco Castoldi, questo il suo vero nome, dal Festival della Canzone Italiana dopo le dichiarazioni sulla cocaina rilasciate alla rivista Max.
Dunque, sebbene “il diritto di critica “politica” è garantito dalla Costituzione, deve esserci anche il rispetto del “principio della continenza“. La decisione è stata presa dal giudice monocratico di Camerino Domenico Potetti, il quale ha in parte accolto le richieste dei difensori dell’artista. La sentenza è stata emessa alla fine dello scorso anno ma se ne è avuta notizia solo oggi: il sindaco non ha pagato, ed è scattato un atto di precetto, cui farà seguito eventualmente un’esecuzione forzata.
Per la precisione il sindaco Zoccarato aveva affermato:
Chi mette la faccia sul Festival della Canzone italiana deve essere una persona perbene
e non qualcuno che “non ha moralità certa“. Secondo il giudice Potetti, “definire la persona dell’attore nella sostanza come una persona non perbene e di dubbia moralità costituisce un complessivo apprezzamento che supera l’addebito di fatti specifici (che potevano essere esposti nel loro carattere storico), per risolversi in un generico e totalizzante giudizio negativo, eccessivo rispetto ad una critica, sia pure ammissibile, rispetto a circoscritti e specifici comportamenti dell’attore.
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