La lite Carfagna-Guzzanti fa ridere gli inglesi

Sapevamo che sarebbe finita così, lo avevamo previsto cinque mesi fa, nel momento in cui Berlusconi assegnava gli incarichi ai suoi ministri. Certo, non potevamo immaginare un polverone simile, ma ci aspettavamo di tornare a parlare del passato di Mara Carfagna. La vicenda va avanti da settimane ed ora è arrivata addirittura sulle pagine del Guardian, il tabloid inglese non certo specializzato in gossip.

Eppure il corrispondente dall’Italia riporta la storia, definendo il nostro Ministro per le Pari Opportunità “una ex modella in topless”, un titolo non certo gratificante per una che ha voltato pagina e cerca di far dimenticare il proprio passato.

Ma il cronista non si ferma qui e racconta la polemica che si è scatenata negli ultimi tempi tra la parlamentare e Sabina Guzzanti, con tanto di richiesta di risarcimento danni milionaria.


A beneficio di quanti non hanno seguito la vicenda, facciamo un breve riassunto, partendo dalla manifestazione No Cav dello scorso 8 luglio. In quell’occasione la Guzzanti si scatenò dal palco di Piazza Navona, attaccando pesantemente il Ministro reo, a suo dire, di aver guadagnato un posto in Parlamento grazie alle prestazioni sessuali fornite al Presidente del Consiglio.

A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi. Ma tu non puoi mettere alle Pari Opportunità una che sta lì perché t’ha succhiato l’uccello, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari Opportunità perché è uno sfregio.

La Carfagna ovviamente non poteva restare a guardare (anzi, a sentire) senza muovere un dito ed ha chiesto un milione di risarcimento per danni morali. Non sappiamo come finirà la vicenda, ma intanto all’estero ridono di noi, tirando fuori anche storie che ormai sembravano sepolte. Ricordate la battuta del premier, sempre riferita alla Carfagna:

Se non lo fossi già, ti sposerei immediatamente?

La vicenda si concluse poi con le scuse pubbliche di Berlusconi (su richiesta della moglie), ma gli inglesi ancora non hanno smesso di riderci su. Povera Italia! Ma Berlusconi non poteva scegliere ministre bruttine e attempate?