La figlia di Tony Blair fa scattare l’allerta nazionale

Verrebbe da chiedersi se fa finta di essere stupida o se lo è realmente. Stavolta non vi parliamo della solita stellina che per farsi pubblicità ne combina di cotte e di crude, ma di Kathryn Blair, figlia dell’ex primo ministro britannico.

Che avrebbe combinato di tanto stupido da finire sulle prima pagine di tutti i giornali? Dovete sapere che la signorina ha venti anni e come molti suoi coetanei in ogni parte del mondo ha un suo blog su internet.

E non ci sarebbe niente di male, se oltre ad informazioni generali sulla sua vita, Kahtryn non inserisse anche delle notizie assolutamente private che potrebbero mettere a repentaglio la vita di suo padre e dell’intera famiglia, tanto da creare un vero e proprio allarme nazionale. Volete saperne di più di questa incosciente ragazzina inglese?


Già qualche tempo fa Kathryn aveva ricevuto un “invito” a non dare notizie riservate che potessero mettere a rischio la sua sicurezza, ma lei, impavida e incurante del pericolo, aveva rivelato particolari ben precisi su Facebook, come il nome della scuola che frequentava o il nome dei suoi amici, il tutto condito con decine di foto (qualcuno dice anche intime).

E la prima passi: ai giovani bisogna pur perdonare qualcosa, no? Se l’è cavata con un rimprovero paterno e tutto è finito lì. Ma la signorina evidentemente vuole sentirsi come ogni altro suo coetaneo e stavolta ha pensato bene di rivelare ogni minimo dettaglio sulla vacanza della famiglia in Malesia, con tanto di indirizzi e spostamenti, pubblicando l’itinerario a beneficio non solo degli amici virtuali, ma di chiunque volesse conoscerlo.

Ora, capiamo la giovane età e le fesserie che si possono commettere involontariamente; capiamo anche che il blog ha sostituito ormai da anni il vecchio diario con tanto di lucchetto, ma non si può essere tanto stupidi da far scattare l’allerta nazionale!

Del resto i sudditi di Sua Maestà pagano due milioni di sterline l’anno per garantire la sicurezza di Tony Blair (mezzo milione in più della spesa sostenuta per proteggere l’attuale primo ministro, Gordon Brown). Ma vi pare che debba saltare tutto per l’hobby di una ragazzina?

Il dubbio a questo punto è lecito: che voglia liberarsi di un cognome così scomodo, facendo eliminare il padre?

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