Jenna Bush ha detto si!

Avrebbe potuto scegliere il clamore, il lusso, gli occhi del mondo puntati addosso, invece Jenna Bush, figlia del Presidente americano (ancora per qualche mese) ha voluto godersi il giorno più bello, circondata solo da parenti ed amici.

Niente matrimonio mediatico all’interno della Casa Bianca, tra una folla di giornalisti e fotografi ad immortalare l’evento, ma una cerimonia privata con poco più di 200 invitati nel ranch di famiglia, a Crawford, in Texas.

Questo ha voluto per il suo si una delle figlie gemelle di George e non c’è stato verso di farle cambiare idea, convinta com’era che ci si sposa per amore e non per pubblicità.


Niente a che vedere insomma con l’ultima first-daughter, Tricia Nixon, nel 1971. Suo padre era in piena campagna elettorale ed usò il matrimonio della figlia per accaparrarsi qualche voto in più, trasformando le nozze in un evento da ricordare, con 500 invitati d’eccezione e la presenza di televisioni e giornali.

Jenna ha preferito l’intimità del Prairie Chapel Ranch per dire si al suo Henry Hager, che come lei ama la vita semplice e il contatto con la natura.

Poche le indiscrezioni sulla cerimonia di sabato scorso. Si sa solo che la coppia si è scambiata la promessa di amore eterno davanti ad un magnifico tramonto, su un altare fatto costruire da papà George con le pietre del ranch. Per l’abito, Jenna ha scelto lo stilista di mamma Laura, Oscar de la Renta, mentre le 14 damigelle guidate dalla gemella della sposa, Barbara, sono state vestite da Lela Rose con i colori dei fiori del Sud: blu, verde, lavanda, rosso venato di rosa.

Per il resto, non sono trapelate indiscrezioni: è stato praticamente impossibile per giornalisti e fotografi avvicinarsi al luogo della cerimonia, controllato dall’alto dagli elicotteri dell’FBI e circondato da un nutrito cordone di agenti in divisa ed in borghese.

Intanto l’America si interrogava sui particolari delle nozze, chiedendosi ad esempio quale fosse il menù scelto dagli sposi o la detinazione del loro viaggio di nozze…

Niente da fare, il matrimonio è un fatto privato e noi purtroppo non siamo stati invitati. Peccato, ci acconteremo delle foto ufficiali.

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