Alla fine l’America punterà
sul nuovo che avanza, affidando la carica di Presidente al giovane e ambizioso
Barack Obama, o forse deciderà di mettere il proprio destino nelle mani
dell’esperto McCain, ma di certo non sarà una donna a decidere le sorti del Paese.
Il tentativo di
Hillary Clinton è miseramente fallito e per vedere
la prima donna alla guida della Casa Bianca, bisognerà attendere ancora qualche anno.
Ma questo lo sapevamo già da qualche giorno, da quando cioè l’ex first lady si è resa conto che niente più avrebbe potuto fare per scalzare l’avversario dalla quasi certa nomination. Ora si tirano le somme, si cercano i motivi della debacle, rimpiangendo i tempi (appena un anno fa) in cui tutti i sondaggi la davano come candidata più accreditata per la poltrona da Presidente.
E pensare che da sempre la Clinton ha lavorato bene per raggiungere i suoi obiettivi,
sin dal matrimonio con Bill, basato a detta dei più su ragioni
di interesse più che di cuore. Da sempre la signora non ha desiderato altro che abitare le stanze della Casa Bianca e, quando Bill venne eletto nel ’92 e rieletto nel ’96, deve aver pensato
di toccare il cielo con un dito.
Ma l’appetito vien mangiando e allora perché non tentare di raggiungere lei stessa il trono più ambito?
Paradossalmente il pretesto per tentare la scalata gliel’ha offerto proprio suo marito, che altrimenti mai avrebbe appoggiato la sua candidatura. Ma c’era uno scandalo sessuale da superare e mettere a tacere (ricordate Monica Lewinski?) ed in cambio del perdono, Bill si è dovuto rimboccare le maniche per lanciare l’ambiziosa moglie nel dorato mondo della politica.
Solo un anno fa, dicevamo, Hillary sembrava non avere rivali nella corsa al potere assoluto, ma evidentemente i suoi errori sono stati tanti e tali da convincere il popolo americano a metter fine all’epoca-Clinton.
L’America non avrà il suo primo Presidente donna, non questa volta. E la Clinton tornerà ad essere ricordata come la first lady più cornificata della storia. Peccato per lei, le sue ambizioni si sono fermate ad un solo passo dal traguardo. Sarà per la prossima volta, Hillary!
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