Gabriella Buontempo, ex moglie di Italo Bocchino, si è sfogata sulle pagine de Il Corriere della Sera, ricostruendo le fasi salienti del loro rapporto. Innanzitutto il primo incontro:
Fu un colpo di fulmine. Siamo andati a vivere insieme dopo due settimane. Ma se lei mi chiede se è stato rispettoso. Ho subito ripetuti tradimenti, ai quali ho sempre cercato di reagire pensando alla famiglia. E’ stata una sofferenza lunghissima, poi mi sono arresa all’evidenza.
Sulla presunta relazione extraconiugale con il Ministro per le Pari Opportunità Mara Carfagna, la donna ha riferito:
Italo la usava come un giocattolo. Me lo diceva lui: guarda cosa le faccio dire. Mi ha mandato decine di lettere in cui mi dichiarava che lei, per lui, non contava nulla. Ci siamo scontrati tutti i giorni, per tre anni. Ho resistito ma quando alle Regionali lui le ha portato tutti quei voti e lei ha dichiarato di essere un soggetto politico bè l’ho trovato mostruoso.
Non manca un riferimento esplicito anche all’Ape Regina Sabina Began, coinvolta in alcune inchieste giudiziarie legate al premier Silvio Berlusconi:
Credo sia tutto vero e lui ha peccato di grande ingenuità anche se lei si è dimostrata una ricattatrice. Queste di Italo mi sembrano cose da psicoanalisi, soffre della dinamica dell’abbandono. Per lui è inconcepibile che io abbia chiuso la nostra storia: mi diceva che il mio dovere era sopportare e ora soffre di cretinismo da separazione: colpisce anche gli uomini più intelligenti.