Siete pronti a sentire un bel gossip televisivo? Renato Brunetta, in una recente intervista per Novella 2000 per la firma di Gery Palazzotto, riapre il caso “Bignardi” relativo all’intervista dove a fronte di alcune critiche ricevute per un pesante “refuso giornalistico”, la conduttrice de “L’era glaciale” gli ha dato dell’antipatico. Bene.
Ma andiamo alla citazione che ovviamente andrebbe contestualizzata:
“Sa che mi ha detto la Bignardi dopo la trasmissione? ‘Non ci rivedremo mai più’. La cosa non mi ha turbato più di tanto. HO vissuto tutta la mia vita senza di lei, continuerò a viverla senza di lei”.
Sarà vero quello che è stato dichiarato da Brunetta? Sembra che più passa il tempo, più si formi attorno alla brava Daria un’immagine negativa, da maestrina cattiva che se la tira, checchè si dichiari come buona. Ma sarà vero? Sarà così? Ai posteri l’ardua sentenza.
Brunetta? E’ossessivamente attratto da un abitus di personaggio avvolto da un’antipatia ricercata: forse complesso di inferiorità, forse imitazione del suo venerabile Maestro De Michelis dalle fluenti, unte, chiome. La Bignarda “se la tira” parecchio, perà è preparata e complessivamente forse migliore delle migliori telegioenaliste e presentatrici impegnate (escluse Bianca Berlinguer,la Gabanelli e la D’Amico). Come scrittrice (Non Vi Lascerò Orfani), al riparo dal bisogno di primeggiare sugli intervistati, è decisamente brava. Per contro nelle interviste(Era Glaciale- Invasioni Barbariche)mette in campo la sensualità del timbro vocale e dell’accento,intrigante e allusivo.
Paolo Cioli