Un altro bel casino fresco fresco per il nostro Premier Silvio Berlusconi. Non è ancora finita l’onda lunga sul caso Noemi Letizia, non si è ancora esaurita la faccenda sulle foto shock pubblicate da El Pais, che ecco oggi un ciclo di smottamenti giornalistici con il caso di Patrizia Daddario, che ha dichiarato di essere stata pagata mille euro (invece di 2 mila, perché non avrebbe passato la notte in dolce compagnia) per una festicciola informale a Palazzo Grazioli. Per ben due volte.
L’intervista rientra pienamente in una serie di intercettazioni che rivelano da terze persone (indagate per faccende in cui non è coinvolto il Cavaliere) il versamento di soldi a queste ragazze per intrattenimento anche a Villa La Certosa. Il problema è che qui si tratterebbe di reato di induzione alla prostituzione, mica roba da poco.
In serata è arrivata la risposta di Ghedini, suo noto avvocato, in merito alle prove documentarie (della ragazza e in mano ai pm) che dimostrerebbe la verità su questa faccenda:
“Registrazioni non possono essercene. Certo, con i sistemi digitali di oggi si può confezionare qualsiasi tipo di registrazione, come di immagine… Vedremo, se e quando ci verranno sottoposte registrazioni valuteremo quali iniziative prendere. Ma Berlusconi è tanto poco ricattabile che quando ci hanno proposto di acquistare delle foto per 1,5 milioni di euro siamo corsi alla Procura… Il premier non è ricattabile e tutte le volte in cui vengono prospettate situazioni di suoi asseriti imbarazzi lui è talmente tranquillo che non esita ad andare in Procura”
E vediamo, anche questa, come va a finire. Penso di avere qualche lecito sospetto.
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