Guascone, ironico, irriverente, come al solito. Roberto Benigni non risparmia una buona dose di sarcasmo neppure in luoghi trazionalmente “seri” come può esserlo la Basilica di Santa Croce in quel di Firenze.
Qui il comico ieri sera ha ricevuto il premio internazionale Galileo 2000 per la cultura e l’arte e non ha mancato di punzecchiare i personaggi della politica, primo fra tutti Silvio Berlusconi:
Due giorni fa sono stato nel carcere fiorentino di Sollicciano e c’era anche il cappellano, che era contento perché sapeva che a Prato, il giorno seguente, avrei incontrato il vescovo Simoni, che quando ci siamo visti mi ha detto: “Domani incontrerai un mio superiore, il cardinal Martino”, anche lui qui stasera. Poco fa il cardinal Martino mi ha detto: “Mi piacerebbe tanto che lei incontrasse il mio superiore, il Papa”. Sono sicuro che quando andrò dal Papa mi dirà: “Mi garberebbe se incontrasse il mio superiore”. A quel punto Dio, che a sua volta mi dirà: “Mi garberebbe se incontrasse il mio superiore” e finalmente incontrerò Berlusconi.
Una battuta è riservata anche ai recenti scandali sessuali che hanno coinvolto (e stanno coinvolgendo) personaggi di primo piano:
Venendo qua in questa cosa di arte e scienza meravigliosa, mi sono sentito un po’ come Gasparri in Parlamento, un po’ fuori luogo. In questo momento di scandali, di fotografie, trans, queste cose sessuali non le tocchiamo, siamo in una chiesa francescana. Escort, chi va con le sorelle, chi è fotografato con i gruppi, chi con le bambole gonfiabili, chi con le pecore. Emilio Fede è stato fotografato con una pecora gonfiabile. Non lo avevo mai sentito dire.
E se anche fosse, non ci sorprenderebbe affatto. Dopo Berlusconi con le escort a pagamento e Marrazzo con i trans, vedere il buon Emilio alle prese con una pecora gonfiabile sarebbe davvero il minore dei mali!
