Della serie: non tutto è come sembra. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una storia che sembrava avere un finale già scritto, per poi accorgerci che la verità è fatta di mille sfaccettature e che bisogna sentire tutte le campane prima di giudicare.
Parliamo della vicenda Mel Gibson–Oksana Grigorieva, finita sulle pagine di cronaca per via della denuncia fatta dalla musicista russa. L’accusa all’attore è di violenza domestica, con tanto di registrazioni telefoniche e foto shock da sbattere in copertina.
E via a titoli come “Mel Gibson è un mostro”, “Mel Gibson è un violento”… Ma c’è anche l’altro lato della medaglia e chi di registrazioni ferisce, di registrazioni perisce, visto che in una di queste è proprio Gibson a lamentarsi:
Non avrai la mia casa, voglio mia figlia, nessuno crederà alla tua storia e che io ti ho picchiato.
A quanto pare qualcuno ci ha creduto, ma ora la Grigorieva non è più nella condizione di vittima ed a suo carico è stata aperta un’inchiesta per estorsione (avrebbe registrato appositamente le telefonate per chiedere soldi all’attore).
Eh caro Mel, forse era meglio perdere qualche quattrino che perdere la faccia!