Una stretta di mano, un mezzo sorriso non si sa quanto sincero e sembrava fatta! Era l’inizio dello scorso maggio, quando Silvio Berlusconi e Veronica Lario si incontravano davanti ad un giudice per trovare un accordo riguardo alla separazione.
Nessuno dei due aveva voluto rilasciare dichiarazioni, ma i termini dell’accordo finirono ben presto sulle pagine dei giornali: alla ex moglie del Premier spettava un assegno da 300mila euro al mese più l’usufrutto di Villa Macherio, la casa dove i due avevano cresciuto insieme i tre figli.
Insomma, la signora si accontentava delle briciole, dopo aver sparato una cifra astronomica (3,5 milioni di euro al mese), tanto che i più si chiedevano i motivi della repentina retromarcia.
Motivi che ancora oggi ci sfuggono, anche se non sono più così importanti, alla luce delle notizie battute stamattina dai quotidiani nazionali. Cosa è successo di nuovo?
Veronica Lario si è svegliata improvvisamente dal torpore ed ha deciso che le condizioni suggerite dal giudice non si adeguano alle sue esigenze. Tradotto in italiano corrente, la Lario non si accontenta più delle briciole e pretende che vengano rivisti i termini dell’accordo.
Al momento però la signora non avrebbe raggiunto il risultato sperato, se è vero che il giudice le ha tolto l’usufrutto della sontuosa villa, decurtando anche l’assegno di mantenimento.
E allora che ti fa la bella (?) Veronica? Si oppone alla separazione consensuale, rigettando nell’arena la separazione con addebito (leggi continue cornificazioni subite negli anni). Come finirà la faccenda? Forse sarebbe più corretto chiedersi quando finirà, visto che a questo punto entrambi gli ex coniugi si sentono in diritto di mostrare i rispettivi memoriali, pieni zeppi di accuse reciproche (e di corna vere o presunte).
Non ci resta che attendere per saperne di più, ma intanto una domanda è lecita: dove dormirà la povera Veronica in attesa della conclusione della querelle?