Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli portano la famiglia in vacanza in Kenya e scatta la polemica: “è uno schiaffo alla povertà”. Ma ne siamo sicuri? Un conduttore televisivo che viene pagato e molto per i suoi servigi per quale motivo non avrebbe diritto di usufruire di uno specifico servizio?
E’ vero, ai giornali di gossip piace ricamare sopra queste cose, ma quanto può essere ipocrita dire ad una qualsiasi persona, in questo caso una celebrità nostrana, suggerire come spendere i propri soldi? Accade questo, per esempio, nei confronti di Silvio Berlusconi? O di Simona Ventura? Si tratta ovviamente di esempi casuali per i quali il principio è lo stesso: se ci si può permettere una determinata comodità, non è detto che vi sia la necessità di rinunciarci per forza perché tanta gente non arriva alla fine del mese. In quel caso bisognerebbe prendersela con datori di lavoro, Stato e chi è davvero colpevole di ciò.
La foto dello scandalo è quella di un aereo privato noleggiato per partire alla volta del Kenya per trascorrere in Africa gli ultimi giorni del 2017 pubblicata da Sonia Bruganelli la quale, arrivate le polemiche ha commentato:
Il fatto che noi si possa prendere un aereo privato non cambia la vita di nessuno. Non ostento ricchezza. Siete voi che in una foto di una bambina con dei giornali sottolineate il fatto che è su un aereo privato. Per Adele e per gli altri miei figli non significa niente, anzi preferiscono viaggiare con tanta gente.
Ed ha ragione. Perché quindi prendersela sempre con lei?