Cronaca di un evento annunciato. Anzi, di un doppio evento. Mariastella Gelmini s’è sposata ieri, e per ben due volte. Un primo rito celebrato poco dopo la mezzanotte, poi lo scambio delle fedi il mattino seguente a Villa Ansaldi, Sirmione. Questo perché il rito vero e proprio doveva essere celebrato necessariamente in Municipio.
Dunque, il ministro ha finalmente detto sì al suo Giorgio. Testimoni della sposa, il fratello Giuseppe e la sorella Cinzia. Per lo sposo, invece, la sorella e un amico.
Altri dettagli? Maristella – che ha rinunciato per una volta agli occhiali – indossava un abito corto al ginocchio in stile anni Cinquanta, in mikado di seta colore crema, con grosso fiocco al punto vita. Sopra l’abito, un cappotto in stile impero con rifiniture dorate.
Il rinfresco a Villa Ansaldi ha visto due antipasti, granchio con tortino di finocchi agli agrumi e capesante scottate. Poi un risotto mantecato all’astice e carciofi e come secondo, branzino pescato all’amo, frutti di mare e filetto di manzo al fegato grasso d’oca. Per concludere, la torta nuziale millefoglie. I vini erano di Bellavista, Franciacorta.
Tra gli invitati, Silvio Berlusconi che non ha perso l’occasione per fare l’ennesima gaffe. A raccontarcelo sono i ben informati di Novella 2000. Durante la breve cerimonia nuziale, infatti, il sindaco Alessandro Mattinsoli ha fatto gli auguri agli sposi e gli elogi a Mariastella, sua vecchia amica. Il premier allora, nel prendere la parola per fare i suoi personali auguri e rivolgere alla Gelmini parole affettuose – ‘Lei è seria, preparata e determinata. Sono felice di averla nella mia squadra’ – ha detto al sindaco: ‘Visto che parli così bene del ministro, perché non te la sei sposata tu?’.
Peccato che il Cavaliere non sapesse che proprio il sindaco Mattinsoli, come dicono in molti, sia stato un amore giovanile del ministro. E imbarazzo fu.