Non è piacevole sentirsi rifiutati. Figuriamoci poi se ad essere lasciato fuori della porta è uno che si chiama Roman Abramovich, petroliere russo con parecchi zeri sul conto in banca. Eppure può capitare anche ad uno come lui di sentirsi dire: “mi spiace non c’è posto”. Ed è capitato.
Immaginate la scena. Il magnate alza la cornetta del telefono per prenotare un tavolo per tre in un esclusivo ristorante. Sono le dieci di sera ed i tavoli ormai sono tutti occupati da ospiti vip. Una voce all’altro capo del filo risponde gentilmente di riprovare il giorno successivo, perché c’è il tutto esaurito.
Povero Roman, rimasto senza cena ed escluso dal locale più “in” della Versilia. E chissà come deve esserci rimasto male, visto che ha minacciato di lasciare la Toscana per non farvi più ritorno.
Per fortuna che con lui c’era la sua Dana a ricordargli che hanno pur sempre una villa con 45 camerieri e 5 cuochi. Certo in casa è difficile darsi delle arie da vip, ma pur di non restare a stomaco vuoto…
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